La cultura di una corretta idratazione parte dai banchi di scuola

La cultura di una corretta idratazione parte dai banchi di scuola

L'attività scolastica richiede molta concentrazione. Alcuni studi del Natural Hydration Council ed uno studio promosso dal Gruppo Sanpellegrino dimostrano come fornire ai bambini il giusto apporto idrico contribuisca in modo considerevole a migliorare le loro prestazioni. Genitori ed insegnanti possono aiutare i più piccoli ad assumere corrette abitudini...

I bambini con l’aiuto di genitori ed insegnanti possono imparare a bere correttamente

LONDRA - Il Natural Hydration Council di Londra attraverso accurate ricerche documenta il valore essenziale di un adeguato apporto idrico per i bambini. La dottoressa Emma Derbyshire della Manchester Metropolitan University in collaborazione con Il Natural Hydration Council ha studiato i cambiamenti del rendimento  dei più piccoli  che si sono correttamente idratati. Uno studio promosso dal Gruppo Sanpellegrino “Italian Children Go to School with a Hydration Deficit” e condotto dal Prof. Gerard Friedlander, della Paris Descartes University Medical School, ha dimostrato come i nostri bambini non bevano adeguatamente a colazione e ciò influisca sulle prestazioni intellettuali in classe. Queste due autorevoli fonti sottolineano come sia importante adottare corrette abitudini essenziali per il benessere psico-fisico.

IL MATTINO - Uno studio Italian Children Go to School with a Hydration Deficit condotto dal Prof. Gerard Friedlander e promosso dal Gruppo Sanpellegrino ha dimostrato come i bambini arrivino sui banchi di scuola non correttamente idratati. La ricerca è stata compiuta su un campione di 515 ragazzini tra i 9 e gli 11 anni. Sono quindi stati esaminati i campioni delle loro urine 30 minuti dopo la colazione. Esse hanno presentato un’elevata osmolarità urinaria, dato inversamente proporzionale al livello di idratazione. Essendo l’osmolarità urinaria elevata, l’idratazione si è rivelata insufficiente al fabbisogno psico- fisico dei piccoli studenti. Un altro aspetto di rilievo è che, al mattino, l’idratazione è spesso affidata e diversi e meno salutari dell’acqua.

BOTTIGLIA D’ACQUA SEMPRE NELLO ZAINO - La dottoressa Emma Derbyshire della Manchester Metropolitan University in collaborazione con il Natural Hydration Council ha condotto un interessante studio su un campione di 166 bambini di età compresa tra gli 11 e i 12 anni pubblicato nel  volume 12 n. 2 della Nutrizione Completa di maggio 2012. La ricerca ha dimostrato come bevendo acqua in bottiglia nelle quantità raccomandate dall’Autorità Europea per la sicurezza alimentare aumentino considerevolmente le capacità cognitive, la memoria visiva ed in generale tutte le attività intellettuali dei più piccoli. La dottoressa ha commentato: "Questa ricerca indica che i bambini adeguatamente idratati potrebbero rendere meglio. E le regole di una corretta idratazione dovrebbero essere insegnate anche a scuola”. La dottoressa ha proseguito: "Inoltre, misure semplici come l'aggiunta di una bottiglia di acqua al lunchbox di scuola o  inserita nello zaino dai genitori potrebbe contribuire a rafforzare le abitudini di una sana idratazione nei bambini che spesso non sono attenti ai sintomi della sete". Diventa quindi fondamentale il ruolo di genitori ed insegnanti nell’educazione al benessere psico-fisico dei più giovani.It also backs up the new Children's Hydration Glass, which clearly specifies where priorities should lie in terms of hydration choices and also presents this information in an engaging way for children.”

L’ESPERTO - Il pediatra Giuseppe Felice spiega il ruolo fondamentale di una corretta idratazione: “Una corretta idratazione nei più piccoli è essenziale. Essendo più delicato il rapporto tra acqua ed elettroliti fornire loro la giusta combinazione di acqua e sali minerali diventa una condizione importantissima per il benessere psico-fisico. Il corretto supporto idrico favorisce anche la concentrazione nelle attività scolastiche ed intellettuali, attenua la tensione e migliora l’apprendimento. Tra i sei e gli undici anni i bambini dovrebbero bere all’incirca 1,8/2 litri d’acqua al giorno. Come sempre il ruolo educativo di genitori e docenti è fondamentale. A colazione con i genitori e durante l’intervallo scolastico con gli insegnanti i bambini dovrebbero essere incoraggiati ad assumere almeno 1/2 bicchieri d’acqua. Perdita di attenzione, difficoltà a mantenere la concentrazione e irrequietezza sono i primi sintomi da disidratazione a cui bisogna prestare prestare attenzione”.

aggiornato il 23 gennaio 2013