MILANO – Fare di più come meno. E’ questo il tema della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti che si tiene dal 21 al 29 novembre. L’obiettivo è quello di promuovere una cultura che porti a usare sempre meno materiali per fornire lo stesso livello di funzionalità all’utilizzatore. In sostanza significa passare dai prodotti ai servizi e ottimizzare l’utilizzo di materiali e risorse migliorandolo.
La dematerializzazione
Sostituire –dove possibile per ognuno- i prodotti con dei servizi; condividere e prendere in prestito i prodotti di cui abbiamo un bisogno non giornaliero ed esclusivo; organizzare gruppi di servizi per usufruire di un singolo bene. Sono già numerosi gli esempi di questo processo nella vita quotidiana: dal car pooling, che sostituisce l’acquisto di un’auto singola, alle social streets che condividono. Altro aspetto della dematerializzazione è il miglioramento dell’utilizzo dei materiali: il riutilizzo, prodotti che durano di più, imballaggi più intelligenti; la stampa fronte/retro in ufficio o la disposizione delle luci – meglio ancora: led! - per consumare meno energia.
I promotori in Italia
In Italia la “Settimana” è promossa da un Comitato promotore nazionale composto da: CNI Unesco come invitato permanente, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Utilitalia, ANCI, Città Metropolitana di Torino, Città Metropolitana di Roma Capitale, Legambiente, AICA, E.R.I.C.A. Soc. Coop. ed Eco dalle Città. L’edizione 2015 si svolge sotto l’alto patrocinio del Parlamento europeo; con il contributo del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, di CONAI e dei sei Consorzi di Filiera: CIAL, COMIECO, COREPLA, COREVE, RICREA e RILEGNO.
di Redazione
