Ecco i consigli pratici per quattro momenti specifici della giornata
MILANO – Che si studi, si faccia sport, si guidi o si lavori, è fondamentale tenere un buon livello di idratazione per migliorare le prestazioni fisiche e mentali e sentirsi bene. L’importanza dell’acqua in questi quattro momenti chiave è stata trattata dall’European Hydration Institute, una fondazione internazionale creata per diffondere i valori di una corretta idratazione per la salute dell’uomo.
DURANTE LO STUDIO - Bere tanto e bere bene è importante per la salute psicofisica del corpo. Il cervello costituisce il 2% del peso corporeo ma a lui affluisce il 20% dell’intero flusso di sangue. Quando andiamo incontro a disidratazione il volume di sangue nel corpo diminuisce e questo concretizza il rischio che si riduca la quantità di sangue che arriva al cervello che trasporta ossigeno e sostanze nutritive.Una perdita di acqua pari all’1-2% di peso corporeo, da circa 500 ml a circa 2 l, può portare a senso di annebbiamento, mancanza di concentrazione e maggiore stanchezza. Restare correttamente idratati può attenuare tali fastidi e questo, soprattutto nello studio e quando si richiede uno sforzo di concentrazione, è fondamentale.
ALLA GUIDA - I fattori che inficiano la freschezza e la concentrazione dell’organismo possono influenzare negativamente anche quando si è alla guida. Tuttavia bisogna fare attenzione anche ad alcuni aspetti più pratici che possono amplificarli: guidare in una macchina calda può aumentare notevolmente la perdita di Sali minerali ed elettroliti; e anche in una macchina fresca, grazie all’utilizzo del condizionatore, può incrementare le perdite di acqua specie nei lunghi tragitti. Per questo, in ogni condizione e senza discontinuità, anche in macchina è importante una corretta idratazione per ridurre la fatica, è il caso di dirlo, strada facendo.
L’ESERICIZIO FISICO - Durante l'esercizio fisico, bere deve essere un’attività costante la cui frequenza, tuttavia, dipende da molti fattori, come l'intensità e la durata di esercizio, le condizioni atmosferiche, nonché dalle caratteristiche fisiche della persona, quali il peso corporeo e sudorazione caratteristiche individuali. Un esercizio prolungato che porta la disidratazione ai livelli di solo 1% del proprio peso fa aumentare la temperatura corporea, che è una conseguenza sia della ridotta sudorazione che della riduzione del flusso sanguigno alla pelle indotto. Una perdita di acqua corporea superiore a circa il 2% indotta da un esercizio ha dimostrato di alterare la performance in numerosi di test di performance fisica e mentale. I bambini e gli adolescenti, infine, possono essere particolarmente a rischio di compromissione della funzione cognitiva (concentrazione, attenzione e memoria a breve termine) a causa di idratazione insufficiente.
AL LAVORO - Carichi pesanti, stress, viaggi e riscaldamenti possono influenzare il normale metabolismo del corpo umano e aumentare le perdite di liquidi anche quando non si suda fisicamente. Un falso mito, infatti, è che i liquidi vengono persi solo con la sudorazione: questo non è esattamente così specie se si lavora in ufficio. In queste circostanze, infatti, l’aria condizionata è l’atmosfera con un basso contenuto d’acqua può aumentare le perdite di acqua dai polmoni attraverso la pelle. Tali perdite devono costantemente essere recuperate attraverso un giusto apporto idrico, attraverso acqua ed alimenti ricchi di acqua, per non incidere negativamente sulla produttività e il morale, fattori determinanti in ufficio.
aggiornato il 29 aprile 2013