Il freddo può anche accelerare la disidratazione
MILANO – Il grande freddo ormai è alle porte ma occorre informarsi preventivamente per capire quali sono i contrattempi che può portare al nostro stato di salute. Tra questi la disidratazione è un’insidia da evitare a maggior ragione perché con le basse temperature avviene anche più velocemente. Questo perché un meccanismo di difesa naturale nel nostro corpo è la contrazione dei vasi sanguigni che genera un aumento della pressione sanguigna a cui i reni fanno fronte con un aumento dell’uresi e di conseguenza dei liquidi che si perdono.
I RISCHI DELLA DISIDRATAZIONE – Diversi studi hanno spiegato che quando si è disidratati si è più soggetti a raffreddori invernali e influenza. Eppure ci sono anche altri rischi. Non bere abbastanza acqua in inverno, ad esempio, può rendere più difficile evitare di prendere chili dal momento che le giornate sono più corte e si tende a mangiare di più e in tempi più ravvicinati. Idratandosi in maniera adeguata, inoltre, si permette al metabolismo di trasformare il grasso in energia.
I CONSIGLI
Un regola empirica indica che occorre bere la metà del nostro peso corporeo in once liquide. Ad esempio un uomo che pesa 70 kg dovrebbe bere circa 1.5 litri di acqua al giorno.
Molta importanza hanno gli alimenti a base di acqua. Frutta e verdura sono una fonte naturale di acqua che può integrare quello che beviamo con preziose vitamine e minerali.
Ridurre il sodio. I cibi salati possono far avere eccessivamente sete e nche portare a gonfiore.
Bere prima, durante e dopo l'esercizio fisico . Questo è più difficile perché, quando fuori fa freddo in genere non si suda molto e non ci si sente assetati. Bere acqua tuttavia è necessario!
aggiornato il 6 novembre 2014
