MILANO - Già nel 2030 il 47% della popolazione mondiale potrebbe avere problemi di scarsità di acqua, secondo le previsioni dello Stockholm International Water Istitute. I grandi impianti di dissalazione hanno però impatti ambientali e notevoli consumi energetici. Sono in fase di realizzazione progetti low cost e sperimentali: uno di questi è il Quench Sea, un nuovo dispositivo di piccole dimensioni, grande più o meno quanto un ferro da stiro, che a detta dei suoi ideatori può produrre fino 3 litri di acqua in un’ora.
Come funziona Quench Sea
Alla base di Quench Sea c’è una tecnologia innovativa che combina un sistema idraulico, una tripla pre-filtrazione e una piccola membrana ad osmosi inversa per dissalare l’acqua di mare trasformandola in acqua dolce usando l’energia cinetica “manuale”. Attraverso una sorta di manovella azionata manualmente, esso filtra l’acqua salata “depurandola” e rimuovendo impurità, batteri, microplastiche e virus attraverso la speciale membrana di cui è dotata e i filtri.
Aumentare la disponibilità di acqua nel mondo
Economico e pratico da trasportare viste le sue dimensioni, Quench Sea è a caccia di fondi sulla piattaforma di crowdfunding Indiegogo . “Quench Sea è un dispositivo rivoluzionario, economico, portatile e alimentato manualmente che trasforma istantaneamente l’acqua di mare in acqua dolce - spiegano da Hydro Wind Energy, ideatori del progetto - La nostra missione è di donare 100 milioni di dispositivi Quench Sea entro il 2027 e avere un impatto su oltre 1 miliardo di persone.”
Di Rossella Digiacomo