MILANO - La Luna ha caratteristiche di illuminazione molto particolari: l’assenza di atmosfera, le proprietà riflettenti dei materiali che compongono la superficie lunare e la presenza di massi, crateri, avvallamenti, colline, possono creare parecchi problemi alla navigazione visiva. A tutto ciò va aggiunta la mancanza di penombra sul suolo lunare. Per ovviare a questo, i piloti del rover Viper potranno fare affidamento su di un sistema di veri e propri fanali e videocamere che permetteranno di riuscire a evitare gli ostacoli, di scendere lungo le pendenze di un cratere e di allontanarsi da zone potenzialmente pericolose per la missione. Il tutto, per centrare l’obiettivo della missione: ricercare la presenza di ghiaccio d’acqua e altre potenziali risorse.
Viper, il rover che sfanala come un’automobile
Le luci di Viper, costituite da LED, saranno in grado di offrire la stessa flessibilità delle nostre automobili. Montate su un albero, due di queste fanaliere proietteranno un raggio ristretto a lunga distanza, mentre, attorno alla base del rover, sei luci illumineranno una vasta area in modo meno intenso, e potranno venire accese e spente secondo necessità.
I test
Per assicurarsi che la prima fanaliera mai montata su di un rover spaziale possa essere efficace per evitare gli ostacoli nascosti dalle ombre lunari, il team di Viper ha recentemente testato dei prototipi di lampade in una fedele ricostruzione di un paesaggio selenico situato presso l’Ames Research Center della NASA, nella Silicon Valley, in California, dove l’intera missione viene progettata. Test che sembrano quelli che solitamente una casa automobilistica effettua prima di lanciare sul mercato un nuovo modello. Dopo aver superato in agosto la Preliminary Design Review condotta dalla Planetary Science Division della NASA e da un team indipendente di ispettori, la missione Viper beneficerà di questo tipo di test per risolvere le sfide che dovrà affrontare sulla Luna.
La differenza tra la Luna e Marte
Le severe condizioni ambientali che caratterizzano il nostro satellite naturale, combinate con gli obiettivi della missione di Viper volti alla ricerca di acqua in luoghi profondi e scarsamente illuminati, rendono questo rover il primo ad avere la necessità di disporre di una vera e propria fanaliera. Mentre per la ricerca dell’ acqua su Marte i rover possono operare alla luce del Sole, VIPER si avventurerà in luoghi bui che non ricevono mai la luce solare a causa dell’inclinazione della Luna e della conseguente bassa angolazione del Sole al Polo Sud.
La missione Viper
Il rover lunare della NASA “Volatiles Investigating Polar Exploration Rover” esplorerà l’ambiente estremo della nostra Luna alla ricerca di ghiaccio d’acqua e altre potenziali risorse. Il robot semovente atterrerà al Polo Sud verso la fine del 2023 per una missione della durata nominale di 100 giorni. Le importanti informazioni che riuscirà a raccogliere ci aiuteranno a comprendere l’origine e la distribuzione dell’acqua sulla Luna e a determinare in che modo attingere dalle risorse lunari per le missioni future di esplorazione dello spazio.
Di Salvatore Galeone
