Polveri sottili: cosa sono, da dove vengono, come combatterle

Polveri sottili: cosa sono, da dove vengono, come combatterle

Le polveri sottili sono uno dei temi più delicati quando si parla di inquinamento. Scopri cosa sono, da cosa sono causate e come combatterle.

MILANO Le polveri sottili rappresentano uno dei più gravi problemi ambientali del nostro tempo e sono una delle principali minacce per la salute umana e l’ambiente. Invisibili a occhio nudo, si accumulano nell’aria che respiriamo e penetrano profondamente nei polmoni, causando una vasta gamma di problemi respiratori e cardiovascolari. Ma cosa sono esattamente le polveri sottili, da cosa sono causate e come possiamo combatterle?

Cosa sono le polveri sottili

Le polveri sottili, note anche come particelle sospese o PM (Particulate Matter), sono piccole particelle solide o liquide presenti nell'aria. Possono essere di origine naturale o artificiale, con dimensioni che variano tra 10 micrometri (PM10) e 2,5 micrometri (PM2,5), fino a meno di 0,1 micrometri (PM0,1). Più sono piccole, più possono penetrare nel sistema respiratorio umano.

Le cause delle polveri sottili

Le polveri sottili possono derivare sia da fonti naturali che da attività umane. Tra le fonti naturali troviamo l’erosione del suolo, le eruzioni vulcaniche, gli incendi boschivi e i pollini. Tuttavia, la maggior parte delle polveri sottili deriva da fonti antropogeniche. Le principali cause includono:

  • Traffico stradale: I veicoli a motore, specialmente quelli diesel, emettono PM2,5 derivanti dalla combustione incompleta del carburante, dall'usura di freni e pneumatici e dall’asfalto.
  • Industria: I processi industriali e la produzione di energia mediante combustibili fossili producono grandi quantità di polveri sottili.
  • Agricoltura: Alcune pratiche agricole, come la combustione dei residui delle coltivazioni, contribuiscono all’inquinamento da particolato.
  • Riscaldamento domestico: In molte aree urbane, soprattutto d'inverno, l’uso di caldaie a gasolio e stufe a legna è una delle principali fonti di PM10 e PM2,5.

Gli effetti delle polveri sottili sulla salute

Le polveri sottili rappresentano una seria minaccia per la salute pubblica. Diversi studi scientifici dimostrano che l’esposizione prolungata può causare gravi problemi respiratori, cardiovascolari e neurologici. Le persone più a rischio sono bambini, anziani e chi soffre di malattie respiratorie o cardiache.

  • Problemi respiratori: Le polveri sottili possono irritare le vie respiratorie, aggravare malattie come asma e bronchiti croniche. Le particelle più fini, come il PM2,5, possono raggiungere gli alveoli polmonari, compromettendo la funzionalità respiratoria.
  • Malattie cardiovascolari: Le particelle ultrafini possono entrare nel flusso sanguigno, provocando infiammazioni che aumentano il rischio di infarti e ictus.
  • Effetti neurologici: Studi recenti indicano un legame tra esposizione a polveri sottili e declino cognitivo, con un rischio maggiore di malattie neurodegenerative come l'Alzheimer.

Come combattere le polveri sottili

Ridurre l'inquinamento da polveri sottili richiede azioni su più fronti, che includano politiche ambientali, comportamenti individuali e innovazioni tecnologiche. Alcune delle misure più efficaci sono:

  • Miglioramento delle tecnologie di combustione: Adottare tecnologie più efficienti e meno inquinanti è fondamentale. I filtri antiparticolato nei veicoli diesel, ad esempio, possono catturare una parte significativa delle particelle emesse.
  • Mobilità sostenibile: Promuovere trasporti pubblici, veicoli elettrici e biciclette può ridurre significativamente le emissioni legate al traffico stradale. Le zone a traffico limitato (ZTL) e incentivi per l’uso di mezzi ecologici possono fare la differenza.
  • Riduzione delle emissioni industriali: Le industrie devono adottare tecnologie più pulite, installando filtri nei camini e utilizzando fonti di energia rinnovabile, come il solare e l’eolico.
  • Riscaldamento domestico efficiente: Incentivi per l’installazione di sistemi di riscaldamento più puliti, come caldaie a condensazione o pompe di calore, possono ridurre le emissioni nelle aree urbane durante l’inverno.

Aumento del verde urbano e politiche ambientali

Piantare più alberi e creare spazi verdi può contribuire a ridurre l'inquinamento atmosferico. Le piante assorbono anidride carbonica e filtrano le particelle inquinanti, migliorando la qualità dell’aria. Inoltre, le politiche ambientali devono essere rigorose e mirare a ridurre le emissioni, imponendo limiti severi alle industrie e incentivando comportamenti sostenibili.

In sintesi, le polveri sottili sono una delle principali cause di inquinamento atmosferico e di danni alla salute umana. Tuttavia, con interventi adeguati e una maggiore consapevolezza, è possibile ridurre significativamente la loro presenza nell'aria e mitigare i rischi ad esse connessi.

Di Valentina Toschi