Rapporto Ambiente SNPA: bene raccolta differenziata e rinnovabili, male gas serra e consumo di suolo

Rapporto Ambiente SNPA: bene raccolta differenziata e rinnovabili, male gas serra e consumo di suolo

Il report offre un’analisi in 21 punti sullo stato dell’ambiente in Italia, per capire quali trend stanno andando nella direzione giusta e quali no

MILANO - Bene le rinnovabili, raccolta differenziata e controlli, mentre occorre ancora lavorare su consumo di suolo, gas serra e rifiuti speciali. E’ quanto emerge dal quarto “Rapporto Ambiente” di SNPA (Sistema nazionale protezione ambiente).

Giunto alla sua quarta edizione, il report offre una panoramica dettagliata sullo stato dell’ambiente in Italia sulla base di informazioni oggettive, affidabili e confrontabili. Attraverso l’analisi di 21 indicatori ambientali, è possibile valutare il raggiungimento dei numerosi obiettivi prefissati e di affrontare con efficacia le sfide ambientali future.

I punti di forza

Dal report emerge come l’Italia sia un Paese in linea con gli obiettivi europei e di sviluppo sostenibile per la produzione di energia da fonti rinnovabili, che raggiunge buoni livelli di raccolta differenziata dei rifiuti e diminuisce lo smaltimento in discarica.

Dall’analisi del trend 2004-2020 emerge che l’uso delle energie rinnovabili è aumentato e la quota è quasi triplicata nel periodo considerato: dal 6,3% del 2004 si è passati al 20,4% nel 2020 con un valore superiore all’obiettivo del 17% assegnato all’Italia. Per quanto riguarda la raccolta differenziata, si conferma il trend di anche nel 2022 con l’aumento di un punto percentuale a livello nazionale rispetto al 2021, che raggiunge così il 65%.

Continua il lento miglioramento della qualità dell’aria, soprattutto del particolato PM2,5 buoni risultati con l’agricoltura biologica, aumentano i controlli agli impianti produttivi.

Cosa occorre migliorare

Meno bene invece la situazione delle emissioni di gas serra, l’incidenza del turismo sui rifiuti urbani, la produzione di rifiuti speciali e il consumo di suolo.

Le emissioni di gas serra si riducono rispetto al 1990 (-20%), ma la diminuzione non è sufficiente: pur superando l’obiettivo europeo fissato per il 2020, sono necessari ulteriori sforzi per raggiungere i nuovi obiettivi al 2030 Dopo la battuta d’arresto dovuta al periodo pandemico, nel 2021 i gas serra hanno visto un incremento dell'8,5% rispetto all’anno precedente.

Stabile la situazione dei piani di adattamento ai cambiamenti climatici, della gestione delle aree protette e del rumore. Nel 2021 le Strategie di adattamento ai cambiamenti climatici approvate sono 4, due in più rispetto al 2018. Una lieve tendenza positiva ma ancora del tutto insufficiente.

In generale, dal report emerge un quadro complessivo buono, ma che richiede attenzione e impegno costanti.

Monitoraggio obiettivi sostenibilità

Il Rapporto fotografa la situazione del Paese in merito agli obiettivi ambientali europei e i trend nazionali; gli indicatori che popolano il Rapporto Ambiente, infatti, sono utili a monitorare gli obiettivi fissati dal Green Deal europeo, dall’Agenda 2030, dalla Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile e dall’Ottavo programma d’azione ambientale.

Di Salvatore Galeone

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