MILANO - L’acqua gassata, chiamata anche come acqua frizzante o acqua effervescente, è una bevanda che da sempre divide i consumatori: c’è chi la ama per la sua capacità di rinfrescare e chi, invece, preferisce evitarla. È un’opzione gustosa spesso utilizzata per accompagnare i pasti o semplicemente per dare un tocco frizzante all’acqua naturale. Oltre a essere una scelta piacevole, l’acqua gassata offre una serie di benefici per la salute che la rendono più di una semplice variante dell’acqua.
Come si produce l’acqua gassata
L’acqua gassata può essere ottenuta naturalmente, direttamente dalle fonti che rilasciano anidride carbonica (CO2) grazie a fenomeni geotermici. In queste sorgenti, l’acqua attraversa rocce sotterranee che la arricchiscono di gas, conferendole la sua caratteristica effervescenza. Tuttavia, la maggior parte dell’acqua gassata che troviamo in commercio viene prodotta artificialmente attraverso un processo industriale. Questo avviene iniettando CO2 pressurizzata direttamente nelle bottiglie riempite d’acqua naturale.
L’alta pressione fa sì che l’anidride carbonica si dissolva efficacemente nell’acqua. Lo stesso principio si applica nei gasatori domestici, dove l’acqua viene combinata con CO2 contenuta in cartucce o bombole. La pressurizzazione può raggiungere fino a 4 bar, ed è più efficace con acqua fredda e povera di sali minerali. Quando apriamo una bottiglia di acqua frizzante, il classico suono di sfiato è il risultato del rilascio della CO2 che, liberandosi gradualmente, crea le bollicine.
L’anidride carbonica aggiunta all’acqua gassata è commercialmente indicata come E290 e, una volta disciolta, forma acido carbonico (H2CO3), responsabile della leggera acidità dell’acqua gassata, che ha un pH tra 3 e 4, rispetto all’acqua naturale che è neutra o leggermente basica, con un pH vicino a 7. (geopop.it)
I benefici dell’acqua gassata
L’acqua gassata non solo soddisfa il palato con le sue bollicine, ma offre anche diversi vantaggi per la salute, molti dei quali non sono ancora così conosciuti.
- Aiuto alla digestione: Le bollicine stimolano la produzione di succhi gastrici, facilitando il processo digestivo, in particolare dopo pasti abbondanti o ricchi di grassi. Alcuni studi hanno dimostrato che bere acqua gassata può ridurre i sintomi della dispepsia e la sensazione di pesantezza dopo i pasti.
- Mantenimento dei sali minerali: Molte acque gassate contengono minerali essenziali come calcio, magnesio e potassio, che contribuiscono al benessere delle ossa e alla regolazione della pressione sanguigna.
- Idratazione alternativa: Per chi non ama l’acqua naturale, l’acqua gassata rappresenta una valida alternativa, mantenendo gli stessi benefici di idratazione. È un'ottima opzione per chi cerca di evitare bevande zuccherate o alcoliche.
- Sazietà e controllo del peso: L’effetto frizzante può dare una sensazione di sazietà, aiutando a controllare l’appetito e ridurre l'assunzione di calorie, rendendola utile nelle diete ipocaloriche.
Quando evitare di assumere acqua gassata
Nonostante i benefici, l’acqua gassata non è adatta a tutti e ci sono alcuni casi in cui potrebbe essere meglio limitarne il consumo.
- Reflusso gastroesofageo: Le persone che soffrono di reflusso o acidità di stomaco potrebbero sperimentare un peggioramento dei sintomi, poiché il gas può aumentare la pressione all'interno dello stomaco, causando la risalita degli acidi gastrici.
- Gonfiore e disturbi intestinali: Per chi è predisposto al gonfiore addominale o a disturbi gastrointestinali, come il colon irritabile, l’acqua gassata può peggiorare la sensazione di gonfiore e provocare un eccesso di gas.
- Diete iposodiche: Alcune acque gassate, soprattutto quelle addizionate con minerali, possono avere un alto contenuto di sodio. È importante leggere l’etichetta per assicurarsi che non superi le soglie consigliate, specialmente per chi segue una dieta povera di sodio.
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Di Martina Invernizzi