MILANO – La disidratazione si verifica quando si consumano o si perdono più liquidi di quelli assunti e il corpo non ha abbastanza acqua per svolgere le sue normali funzioni. Chiunque può disidratarsi, ma questa condizione è particolarmente pericolosa per i bambini. Vediamo quindi quali sono le cause più comuni della disidratazione nei bambini, quali i sintomi e i migliori consigli da seguire per prevenirla.
Le cause più comuni di disidratazione nei bambini
La disidratazione nei bambini può essera causata da molteplici fattori. Tra le principali cause però vi è la mancata assunzione di liquidi, ma soprattutto il vomito o la diarrea durante le malattie (molto più comuni nei bambini che negli adulti), la febbre e l’eccessiva sudorazione, le perdite evaporative più elevate a causa del metabolismo più accelerato. Nei neonati, in particolare, la causa della disidratazione può essere rintracciata anche nella loro incapacità di comunicare la sete, oppure quando hanno piaghe nella bocca o mal di gola.
Ora, se la disidratazione lieve o moderata può essere contrastata bevendo più liquidi, la disidratazione grave richiede un trattamento medico immediato, motivo per cui è sempre meglio monitornarne i sintomi onde evitare un aggravamento della situazione.
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I sintomi da monitorare per prevenire la disidratazione nei bambini
I sintomi della disidratazione possono variare a seconda dell’età del bambino. Nei lattanti o nei bambini piccoli, i sintomi possono includere bocca e lingua secche, nessuna lacrimazione quando piangono, nessun pannolino bagnato per tre ore, occhi e guance infossati, fontanella infossata sulla sommità del cranio, letargia e/o irritabilità. Nei bambini più grandi, i sintomi possono includere sete estrema, minzione meno frequente, urina di colore scuro, stanchezza, vertigini e confusione. Altri segni di disidratazione nei bambini possono includere gioco e conversazione ridotti (Nemours Kids Health).
Un altro modo per valutare il grado di disidratazione nei bambini con disidratazione acuta è la variazione del peso corporeo: si presume che tutte le perdite di peso a breve termine superiori all’1% al giorno rappresentino un deficit di liquidi. In generale, la disidratazione è definita come segue (Merck Manual - Professional Version):
- Lieve: Nessuna alterazione emodinamica (circa il 5% del peso corporeo nei neonati e il 3% negli adolescenti).
- Moderata: Tachicardia (circa il 10% del peso corporeo nei neonati e dal 5 al 6% negli adolescenti)
- Grave: Ipotensione (circa il 15% del peso corporeo nei neonati e dal 7 al 9% negli adolescenti).
Se il bambino presenta quindi segni di disidratazione come quelli descritti o notevoli perdite di peso in poco tempo è necessario chiamare il medico. La disidratazione lieve spesso può essere trattata a casa, ma il medico potrebbe consigliare di somministrare una reidratazione orale e una cura alla prevenzione. Ecco come.
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Come prevenire la disidratazione nei bambini
Per prevenire la disidratazione nei bambini è importante fornire loro liquidi extra o soluzione di idratazione orale, soprattutto se sono malati. Se il bambino soffre di disidratazione lieve è possibile iniziare il trattamento a casa, dando al bambino piccoli sorsi di soluzione il più spesso possibile. Le soluzioni idratanti sono l'opzione migliore e possono essere acquistate presso le farmacie o i supermercati locali; sono anche disponibili sotto forma di ghiaccioli, che spesso i bambini preferiscono avere. Se il bambino invece continua a rifiutare l'acqua o i liquidi, è meglio provare con del succo di mela diluito, mentre è sconsigliabile somministrare bevande ad alto contenuto di zucchero (ad esempio limonate piatte o bevande sportive), perché possono peggiorare o portare alla disidratazione acuta.
In conclusione, è fondamentale riconoscere l’importanza dell’idratazione, soprattutto nei bambini, e adottare misure preventive per assicurare il loro benessere. L’educazione dei genitori sui segni della disidratazione e l’incoraggiamento a un’assunzione regolare di liquidi possono fare la differenza nella salute dei più piccoli. Ricordiamo che la prevenzione è sempre la migliore cura, e nel caso della disidratazione, questo significa mantenere i bambini ben idratati, specialmente durante le malattie o in condizioni climatiche calde. La vigilanza e l’attenzione ai segnali del corpo dei bambini sono essenziali per evitare complicazioni e garantire una crescita sana e felice.
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Di Valentina Toschi