Intervista al dottor Alessandro Zanasi che spiega perché le acque minerali sono tutte diverse fra loro
MILANO – “Dico sempre che ogni acqua è come un’impronta digitale, non ce n’è una uguale a un’altra”. Così si è espresso il dottor Alessandro Zanasi, docente presso la Scuola di Specializzazione in Malattie dell’Apparato Respiratorio della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bologna.
In un’intervista ha spiegato che la diversità delle acque è dovuta soprattutto al contenuto di sali minerali, che non è mai uguale in tutte le acque. Più il contenuto è basso più il gusto sarà insapore; se invece il contenuto è alto, quindi con un residuo fisso molto alto, lo stesso sarà caratterizzato dal prevalere di un sale rispetto a un altro.
Così, ad esempio, quando in acqua prevale il carbonato di sodio l’acqua tenderà ad assumere un gusto più salato. E un altro fattore, dal punto di vista organolettico che influisce sulla caratterizzazione delle acque è la presenza di anidride carbonica, che può essere addizionata o naturale se l’acqua è effervescente.
aggiornato il 17 luglio 2013