MILANO - La sostenibilità è diventata una delle questioni più urgenti nell’industria della moda. Con l’aumento della consapevolezza riguardo agli impatti ambientali della produzione tessile, il settore sta cercando di adattarsi a pratiche più sostenibili. Una delle risorse naturali più preziose e più colpite dalla produzione di abbigliamento è l’acqua. Ma le aziende come stanno affrontando la gestione e il risparmio dell’acqua nel processo produttivo?
L’impatto dell’industria della moda sull’acqua
L’industria della moda è una delle più grandi consumatrici di acqua al mondo, con l’acqua che viene utilizzata in ogni fase della produzione, dalla coltivazione delle fibre al trattamento dei tessuti. Secondo uno studio di Water Footprint Network, per produrre un singolo paio di jeans sono necessari circa 10.000 litri d’acqua, la quantità di acqua che una persona può consumare in circa 3-4 anni.
Questa enorme richiesta d’acqua è dovuta principalmente ai processi di tintura, lavaggio e finitura dei tessuti, che sono operazioni ad alta intensità di risorse. Inoltre, la produzione di cotone, una delle fibre più utilizzate nell’industria della moda, richiede un grande consumo d’acqua, soprattutto in paesi dove l’irrigazione è intensiva.
Iniziative per ridurre il consumo d’acqua
Negli ultimi anni, numerose aziende della moda hanno intrapreso iniziative per ridurre il loro impatto sull’ambiente, in particolare per quanto riguarda l’uso dell’acqua. Alcuni approcci innovativi includono l’adozione di nuove tecnologie, il cambiamento nei processi produttivi e la promozione di pratiche agricole più sostenibili.
1. Tecnologia a zero acqua (Waterless)
Alcuni marchi, tra cui Levi’s e Diesel, hanno sviluppato tecnologie che consentono di produrre jeans senza utilizzare acqua. Ad esempio, la tecnologia "Water<Less" di Levi’s riduce il consumo d’acqua fino al 96% durante il processo di lavaggio dei jeans. Queste innovazioni non solo riducono il consumo d’acqua, ma diminuiscono anche l’uso di detergenti chimici e l’emissione di microplastiche.
2. Riciclo e riutilizzo dell’acqua
Le aziende stanno anche investendo in impianti di trattamento delle acque per raccogliere, purificare e riutilizzare l’acqua durante il processo di produzione. Ad esempio, l’azienda indiana Arvind Limited ha implementato un sistema di riciclo dell’acqua che permette di ridurre il consumo di risorse fresche e diminuire l’inquinamento delle acque reflue.
3. Fibra sostenibile e tecnologie di coltivazione
Molti marchi si stanno anche concentrando sull’adozione di fibre più sostenibili, come il Tencel, che è prodotto con un minor impatto ambientale rispetto al cotone tradizionale. Inoltre, l’agricoltura rigenerativa, che si concentra sull’uso razionale dell’acqua e sul miglioramento dei terreni, sta guadagnando popolarità tra i produttori di fibre.
I benefici della gestione sostenibile dell’acqua
La gestione responsabile dell’acqua non solo aiuta a preservare una risorsa fondamentale per il pianeta, ma offre anche numerosi vantaggi economici e sociali per le aziende e le comunità locali. Tra i principali benefici troviamo:
- Riduzione dei costi operativi: Le tecnologie che consentono di ridurre l’uso di acqua e di riutilizzarla possono tradursi in una significativa riduzione dei costi per le aziende.
- Miglioramento della reputazione aziendale: Le aziende che adottano pratiche di produzione sostenibile ottengono una maggiore fiducia dai consumatori, che sono sempre più attenti all’impatto ambientale dei loro acquisti.
- Protezione delle risorse locali: Le pratiche agricole responsabili e la gestione razionale dell’acqua aiutano a proteggere le risorse idriche delle comunità locali, specialmente in aree dove l’acqua è scarsa.
Le sfide della sostenibilità idrica nella moda
Nonostante i progressi, la gestione sostenibile dell’acqua nell’industria della moda presenta ancora numerose sfide. Innanzitutto, molte delle tecnologie più avanzate sono costose e non tutte le aziende, specialmente quelle più piccole, possono permettersi di adottarle su larga scala. Inoltre, la gestione dell’acqua non riguarda solo le aziende di abbigliamento, ma anche i fornitori di materie prime e i produttori di tessuti, il che rende difficile ottenere un cambiamento sistemico senza l’impegno di tutta la filiera produttiva.
Inoltre, c'è la necessità di politiche globali e di incentivi per sostenere l’adozione di tecnologie green e la ricerca di soluzioni innovative nel trattamento dell’acqua.
Di Alessandra Calella