MILANO – La ritenzione idrica in gravidanza è un problema molto comune per le donne e i suoi sintomi sono spesso dolorosi. Non c’è nulla di cui preoccuparsi, è uno dei cambiamenti fisiologici che permettono al bambino di svilupparsi. Si può prevenire? Quali sono le cause? C’è una cura?
Ritenzione idrica: di cosa si tratta
La ritenzione idrica non è altro che un accumulo dei fluidi nei tessuti del corpo. Durante la gravidanza il corpo della donna deve trattenere più liquidi rispetto al solito e questo accumulo si tramuta in gonfiore, soprattutto nelle estremità inferiori del corpo (gambe, piedi e caviglie). La ritenzione idrica si manifesta con più probabilità durante gli ultimi mesi di gravidanza.
Quali sono le cause
Ci sono molte cause che possono contribuire all’insorgere della ritenzione idrica, eccone alcuni:
- Cambiamenti ormonali. Durante il periodo della gravidanza il progesterone e gli estrogeni sono soggetti a significative variazioni, che portano il corpo della donna a trattenere più facilmente i liquidi nei tessuti.
- Carenze nutrizionali. Un’alimentazione scorretta o insufficiente può portare a un aggravamento della ritenzione dei fluidi nel corpo.
- Postura e inattività fisica. È molto frequente avvertire un senso di spossatezza in gravidanza e si passano tante ore sedute o sdraiate, ma la mancanza di attività fisica può aggravare la ritenzione idrica.
Sintomi della ritenzione idrica
Oltre al gonfiore degli arti inferiori di cui abbiamo già parlato, la ritenzione idrica può causa altri sintomi, come per esempio:
- Aumento improvviso del peso corporeo
- Pelle tesa nelle zone colpite
- Indolenzimento degli arti
- Diminuzione della diuresi
Prevenzione
Come affermato in precedenza, la ritenzione idrica è un processo fisiologico, ma ci sono alcuni accorgimenti per limitarne la sua manifestazione. Una passeggiata a passo leggero ogni giorno è sufficiente per ridurre i sintomi. È consigliabile anche seguire un’alimentazione sana ed equilibrata:
- ricca di proteine, vitamina C, potassio e magnesio
- evitare l’assunzione di cibi processati o con alte quantità di sale
Si consiglia anche di mantenere le gambe alzate più volte al giorno, al fine di facilitare la circolazione e di utilizzare delle calze a compressione graduata.
La ritenzione idrica e il consumo di acqua
Nonostante possa sembrare contro intuitivo, l’aumento dell’assunzione giornaliera di acqua è una soluzione molto efficace per ridurre la ritenzione idrica. Se il corpo si trova in una situazione di disidratazione tenderà a trattenere ancora più liquidi per compensare. Se il corpo risulterà ben idratato, il corpo si depura eliminando solo in eccesso e la sensazione di gonfiore si attenua. Si consiglia di bere circa 10 bicchieri di acqua al giorno.
Di Stefano Morretta