LISBONA – Uno spazio per esplorare l’acqua quale elemento culminante della storia e dell’eredità di una società.
A Lisbona, all’interno della locale compagnia nazionale dell’acqua, è stato realizzato un “water museum” che si presenta con un vero e proprio atelier di design strutturato visivamente come un corso d’acqua che accoglie e rende i visitatori parte di questo flusso.
Uno spazio quasi centenario, che affonda le radici nel 1919 e che è stato riammodernato con le più innovative tecniche di design per rilanciare il messaggio dell’acqua come risorsa che unisce passato, presente e futuro.
Il museo sull’acqua
L’idea è stata sviluppata dal gruppo di creativi portoghesi dello studio P-06, che hanno interpretato lo spazio come una exhibition interattiva in grado di rendere il visitatore stesso parte della mostra.
Partendo dal fatto che scorrendo nel tempo l’acqua è in grado di portare con sé memorie, visioni e storie, i creativi hanno immaginato i visitatori all’interno di questo flusso e organizzato la mostra attorno a loro.
L’illuminazione della stanza è affidata a luci sopra il soffitto a specchio e, piccole luci a terra forniscono un bagliore morbido che aiuta il visitatore ad adattarsi rapidamente allo spazio.
Il target del museo è rivolto ai giovani, a cui gli organizzatori intendono comunicare attraverso tabelle e touchpoints che stimolano l’interazione tutto quello che rappresenta l’acqua per il benessere della persona, l’ambiente e il futuro sostenibile della società.
La Compagnia dell’acqua di Lisbona
Il primo tentativo di creare un museo in questi spazi risale al 1919 attraverso una risoluzione ufficiale dell’Assemblea Generale della Compagnia dell’acqua di Lisbona.
Fu avviata la progettazione di un archivio, una biblioteca e uno spazio espositivo che, alla fine degli anni ’30, raccoglieva già diversi documenti e contributi.
I continui ammodernamenti e aggiornamenti hanno poi portato nel 1987 all’installazione di una mostra permanente che evidenziava l’evoluzione a Lisbona della risorsa acqua, dalla presenza dei Romani alla contemporaneità.
Il polo museale offre oggi ampi spazi educativi organizzati in sette aree tematiche dalle scienze naturali al ciclo urbano dell’acqua passando per le nuove tecnologie e un piano di sostenibilità per garantire un futuro sostenibile dell’acqua.
di Salvatore Galeone
22 febbraio 2018
source: designboom.com
