Il Running Advisor Filippo Amadio e l'importanza dell'idratazione

Il Running Advisor Filippo Amadio e l'importanza dell'idratazione

Senso di fatica e spossatezza sono alcuni effetti importanti che il caldo estivo può portare sulla salute di chi fa jogging. Il consulent running Filippo Amadio spiega perché l'acqua e una corretta idratazione favorisce il recupero e aiuta a prevenire alcuni rischi tipici del jogging estivo...

Senso di fatica e spossatezza sono alcuni effetti importanti che il caldo estivo può portare sulla salute di chi fa jogging

MILANO La bella stagione risveglia lo spirito atletico anche dei più pigri. Con l’aiuto del consulent running Filippo Amadio facciamo luce sui rischi e i rimedi per affrontare al meglio la corsa durante questo periodo.

Qual è il momento ideale della giornata per correre?

Da un punto di vista fisiologico il momento ideale della giornata per correre è quello in cui le funzioni vitali sono maggiormente attive. Secondo studi scientifici questa condizione si ha nel tardo pomeriggio dove troviamo un innalzamento della  temperatura corporea  e un funzione polmonare maggiore del 6% * rispetto ad altri periodi della giornata.

Quali sono gli effetti più importanti del caldo estivo su chi sceglie di fare jogging?

La persona che sceglie di fare jogging nel periodo caldo (estivo ) noterà un maggior senso di fatica e di spossatezz ; ciò è dovuto ad una serie di processi corporei come: la disidratazione , l’aumento della frequenza cardiaca e la riduzione del flusso sanguigno (e successivamente ossigeno) per i gruppi muscolari impiegati nell’esecuzione .

Quali sono i rischi maggiori cui il corpo umano va incontro se non viene idratato correttamente?

Può dar luogo a rischi per la salute e condizionare in modo negativo la prestazione sportiva. Nelle condizioni in cui si verifichi un over-idratazione (iponatriemia) l’atleta presenta sintomi quale nausea e disorientamento poiché un’eccessiva assunzione di liquidi diluisce la corretta concentrazione di sali nel sangue. Nel caso opposto in cui si verifichi una perdita di liquidi (in particolare acqua) parliamo di disidratazione; i primi segni includono: un aumento della sete, nausea, secchezza delle fauci, cefalea, vertigini e nei casi più gravi può portare a crampi, brividi e disorientamento.

Come ci si deve idratare per affrontare le corse al parco e il caldo di stagione?

La migliore idratazione si ha con l’assunzione di acqua visto che col sudore si perde sostanzialmente acqua . Essa rappresenta quindi  tutto ciò che è necessario per mantenere una buona idratazione, poiché altre bevande possono apportare all’organismo calorie da zuccheri, possono contenere alti livelli di sodio e nei casi di bevande energetiche grandi quantità di caffeina e altri stimolanti di cui il vostro corpo non ha bisogno.

Nell’idratazione del corpo, ci sono differenze tra sportivi e amatori?

A mio avviso non credo possa esserci una differenza sostanziale, le raccomandazioni sul consumo di acqua sia per lo sportivo che per gli amatori dipendono principalmente dal  metabolismo individuale, il tasso di sudore, il clima e il livello di sforzo . Tuttavia una buona raccomandazione è quella di bere 200-300 ml di liquido ogni 10-20 minuti, dose che andrebbe aumentata in caso di competizioni sportive e in condizioni climatiche estrem .

Conclusione:

Non è possibile ottenere quindi un corretto recupero, senza un’adeguata idratazione. L'acqua viene utilizzata per innumerevoli processi metabolici come la riparazione del muscolo, la sintesi proteica, l'assorbimento dei nutrienti (processo digestivo),l'equilibrio acido nell'intestino e nello stomaco, l’espulsione di tossine dall’organismo. Non esiste miglior cosa che da sazietà a zero calorie.

Fonti Citate:

*Dr. Boris Medarov del Long Island Jewish Medical Center di New York

**The International Marathon Medical Directors Association (IMMDA)

aggiornato il 15 luglio 2014