MILANO - Bere acqua è fondamentale per tutti, ma lo è in particolare per un’atleta, sia per avere una muscolatura reattiva, sia per restare concentrato. Parola di Greta Riccardi, la 18enne atleta di Pavia, promessa della ginnastica italiana che, nonostante il brutto incidente del 2017, è tornata alle competizioni sportive. Innamorata della ritmica dall’età di 8 anni, Greta vanta diverse esperienze in serie A2 e, 6 mesi dopo l’incidente, non si è abbattuta ed è rientrata a svolgere l’attività agonistica nel maggio 2019 e, pochi giorni fa, il 1° maggio, con le sue compagne di Pavia ha vinto il campionato di serie C nazionale. L’anno prossimo affronterà il torneo di serie B. Oltre a fare un in bocca al lupo alle colleghe della nazionale di ginnastica ritmica che rappresenteranno l’Italia alle prossime Olimpiadi in programma a Tokio, Greta ci racconta l’importanza di una sana alimentazione e di una corretta alimentazione per una ginnasta.
Come si prepara un atleta come te nel corso dell’anno?
La preparazione fisica è importante prima di andare a studiare gli esercizi: la sessione di allenamento per una ginnasta inizia con la corsa, dopodiché si passa allo stretching per allungare il muscolo, quindi svolgiamo esercizi fisici come addominali e dorsali per tenere il muscolo attivo, seguiti da ulteriore stretching per scaldare il muscolo ed eseguire quei movimenti che richiedono grandi ampiezze. Dopo lo stretching dinamico, ci concentriamo infine sui nostri esercizi che poi porteremo in gara con piccoli attrezzi. Al termine di una corsa e dopo un minuto e mezzo di esercizio fisico, ogni ginnasta dopo aver recuperato il fiato con esercizi di respirazione si idrata per integrare i liquidi ed i minerali persi.
Cosa cambia in base a stagionalità o all’avvicinarsi delle competizioni sportive in cui si assegnano medaglie?
Solitamente, prima di una competizione tendiamo a concentrarci più sugli esercizi da portare in gara piuttosto che sulla preparazione fisica, la quale si svolge prevalentemente durante il periodo estivo che intervalla le due stagioni agonistiche. Rispetto all’estate, periodi in cui i carichi di lavoro sono maggiori in vista della stagione che verrà, prima di una competizione svolgiamo un’attività motoria meno intensa, perché i muscoli hanno bisogno di essere più rilassati. Tuttavia, il lavoro atletico con gli attrezzi implica un forte dispendio di energie, per cui beviamo molto di più sotto gara piuttosto che tra una competizione e l’altra in cui i carichi di lavoro sono meno pesanti.
Quanto è importante una corretta idratazione per le performance agonistiche?
Esperti nutrizionisti ci seguono lungo il percorso al fine di seguire una sana alimentazione ed una corretta idratazione, fondamentali per avere le energie giuste per affrontare l’attività sia pre-gara che durante le competizioni. Ci è sempre stato raccomandato di bere molto durante l’attività fisica; se non si beve a sufficienza, si rischia di compromettere la performance finale oppure andare incontro a svenimenti.
Quanto beve e cosa mangia un’atleta come te?
Bere acqua è fondamentale per tutti, in particolare per un’atleta. Nella settimana prima della gara, sono solita bere acqua ricca di magnesio perché mi aiuta a rimanere concentrata. D’estate noi atlete tendiamo a bere molto perché aumentando le temperature sudiamo molto di più. Prima di un allenamento tendo a bere un litro/un litro e mezzo di acqua. Durante il periodo estivo in cui svolgiamo doppie sedute di allenamento, beviamo più intensamente anche a pranzo. D’inverno si ha meno sete, ma anche se fa freddo la temperatura corporea tende ad alzarsi per cui tendiamo a bere lo stesso quantitativo d’acqua che consumiamo in estate.
Per quanto riguarda l’alimentazione, noi ginnaste tendiamo a mangiare carboidrati a pranzo prima di andare in palestra, perché essi forniscono l’energia necessaria per affrontare dalle 4 alle 5 ore di lavoro, mentre la sera tendiamo a consumare un secondo con la verdura e frutta sempre presente. Si cerca di mangiare sano e di prendere a pranzo le energie che servono per l’attività fisica, per poi rimanere più leggeri la sera.
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Di Salvatore Galeone