Great Green Wall cos'è e perché è importante

Great Green Wall cos'è e perché è importante

Il Great Gren Wall è un grande progetto dell'Africa per riforestare zone aride e creare un enorme polmone verde nel continente. Scopri il progetto.

MILANO – Molte sono le aree degradate in Africa a causa del riscaldamento climatico e dell’azione dell’uomoPer migliorare lo stato di salute di questi territori e delle rispettive popolazioni, è nato un progetto pioneristico chiamato “Great Green Wall”. Proposto nel 2007 dall’Unione Africana, questo progetto ha lo scopo di intervenire nei territori di 22 Stati africani del Sahel (per una superficie complessiva di quasi 8.000 km), dove il deserto del Sahara si è espanso del 10% in più rispetto a un secolo fa.

Il deserto del Sahara

Il Sahara è il più vasto deserto al mondo, con un’estensione che raggiunge i 9.200.000 Km quadrati, circa 30 volte la superficie complessiva dell’Italia. Eppure, fino a circa 5500 anni fa, era una terra rigogliosa, ricca di laghi e fiumi, habitat perfetto per animali di grandi dimensioni. Il progetto Great Green Wall nasce a seguito di alcuni dati allarmanti sull’espansione del Sahara a partire dall’inizio del secolo; ma è in particolare uno studio effettuato da un gruppo di ricercatori dell’Università americana del Maryland e pubblicato sul Journal of Climate che ha rilevato come, durante il periodo compreso tra il 1920 e il 2013 il deserto si sia esteso del 10%. 

La nascita di Great Green Wall

Il progetto Great Green Wall è molto ambizioso, mira infatti a ripristinare 100 milioni di ettari di terreno degradato, ad arrestare il processo di avanzamento del deserto del Sahara (attraverso l’agricoltura rigenerativa) e a creare 10 milioni di posti di lavoro entro il 2030. Questo aiuterà a:

  • creare opportunità economiche per la popolazione più giovane del mondo
  • garantire la sicurezza alimentare per milioni di persone che soffrono la fame ogni giorno
  • resistere al cambiamento climatico in una regione in cui le temperature stanno aumentando più velocemente che in qualsiasi altra parte della Terra 

I lavori del Great Green Wall sono iniziati nel 2008 e il Senegal è diventato uno dei Paesi leader del progetto, grazie alla piantumazione di alberi lungo una striscia di più di 530 chilometri.

L’investimento finanziario

Nel 2021 Macron, allora presidente francese, insieme ad altri leader mondiali, durante il vertice One Planet, ha annunciato il finanziamento di 14,3 miliardi di dollari per il progetto Great Green Wall. Ad oggi i fondi raccolti da enti multilaterali sono circa 19 miliardi di dollari.  L’acceleratore economico è attualmente coordinato dall’Agenzia Panafricana per la Grande Muraglia Verde (PAAGGW) con il sostegno dell’UNCCD e l’implementazione di varie agenzie come IFAD o FAO. L’Italia fino al 2023 ha investito circa 2,5 miliardi, con l’obiettivo di raggiungere i 33 miliardi entro la fine del decennio.

A che punto è il progetto

“Ad oggi, il progetto ha coperto meno del 10% dell’obiettivo di 100 milioni di ettari, ma sta facendo buoni progressi per raggiungere la scadenza del 2030”, spiega Moctar Sacande, coordinatore progetti internazionali presso la Divisione forestale della FAO. Nei primi anni del progetto si è speso molto soprattutto per piantare alberi, anche grazie a iniziative private, come quella di Ecosia. Ma una buona notizia è arrivata dalla NASA, che pochi giorni fa ha diffuso delle immagini che dimostrano come il deserto del Sahara stia diventando sempre più verde, grazie alle precipitazioni in aumento sulla regione, ma anche grazie al Great Green Wall.

Di Stefano Morretta

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