Agricoltura biodinamica: come funzionano le coltivazioni?

Agricoltura biodinamica: come funzionano le coltivazioni?

Scopri cos'è l'agricoltura biodinamica, la sua storia, i principi e le tecniche per coltivazioni sostenibili.

MILANO - L’agricoltura biodinamica è un approccio innovativo e sostenibile alla coltivazione, che si basa su una visione olistica dell’agricoltura. Questo metodo, fondato negli anni '20, non solo si preoccupa della qualità dei prodotti agricoli, ma anche della salute del suolo e dell’ambiente circostante. Scopriamo insieme la sua storia, i principi fondamentali e le tecniche utilizzate per garantire coltivazioni sostenibili.

Storia dell’agricoltura biodinamica

L’agricoltura biodinamica prende le sue radici da Rudolf Steiner, filosofo e pedagogista austriaco, che nel 1924 tenne un ciclo di conferenze su agricoltura sostenibile. Steiner era preoccupato per il crescente impatto negativo dell’agricoltura industriale sulla salute del suolo e delle piante. In risposta, propose un sistema agricolo basato su principi spirituali e naturali, il cui obiettivo era ristabilire un equilibrio tra le forze della natura e l’attività agricola.

Il metodo biodinamico si è diffuso rapidamente in Europa e nel resto del mondo, influenzando profondamente l’agricoltura sostenibile e organica. Oggi è riconosciuto come una delle pratiche agricole più innovative e rispettate, con un crescente numero di aziende agricole che adottano questo approccio per garantire la qualità dei propri prodotti e la sostenibilità ambientale.

Principi fondamentali dell’agricoltura biodinamica

Steiner riassume in tre punti gli obiettivi che dovevano perseguire i coltivatori per contrastare il degrado del suolo

  • il mantenimento della fertilità della terra;
  • l’aumento della capacità delle piante di resistere alle malattie;
  • la produzione di cibi sani e di qualità

Le attività di compostaggio, l’uso di preparati e la rotazione ciclica delle coltivazioni sono alla base di questi principi fondamentali della biodinamica, raggiungibili solo attraverso la consapevolezza e la conoscenza dell’agricoltore.

Tecniche di coltivazione biodinamica

Le principali tecniche di coltivazione biodinamica includono:

  • Preparati biodinamici: utilizzo di specifici preparati, come il preparato 500 (letame di vacca fermentato) e il preparato 501 (silice), che vengono spruzzati sul terreno per stimolare la fertilità e la vitalità del suolo e delle piante.
  • Calendario lunare e planetario: pianificazione delle attività agricole in base ai cicli lunari e alle influenze planetarie, in quanto si crede che i corpi celesti influenzino la crescita e lo sviluppo delle piante.
  • Rotazione delle colture: alternanza delle coltivazioni su un determinato appezzamento di terra per prevenire l'esaurimento del suolo e ridurre l'incidenza di malattie e parassiti.
  • Compostaggio: preparazione e utilizzo di compost biodinamico, arricchito con preparati specifici, per migliorare la struttura e la fertilità del suolo.
  • Integrazione animale: mantenimento di animali in azienda per creare un ciclo chiuso di nutrienti, in cui il letame prodotto viene utilizzato per arricchire il suolo.
  • Diversità agricola: promozione della biodiversità tramite la coltivazione di una varietà di piante e l'uso di siepi, prati e boschetti per creare un ambiente equilibrato e sostenibile.

Marchio di qualità per prodotti biodinamici

Il marchio di qualità per i prodotti biodinamici è rappresentato dal marchio Demeter. Il marchio è riconosciuto a livello internazionale e garantisce che le pratiche agricole utilizzaterispettano i cicli naturali e l'uso di preparati biodinamici, promuovendo la salute del suolo, delle piante e degli animali. La certificazione copre tutte le fasi della produzione, dalla coltivazione alla trasformazione, assicurando un prodotto finale che rispetta elevati criteri di sostenibilità e qualità.

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Di Martina Invernizzi

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