MILANO - Sfruttare le capacità degli algoritmi di machine learning e l'analisi semantica per misurare e monitorare l'impatto e l'efficacia delle azioni intraprese da qualsiasi territorio (città, regione o intera nazione) a favore della sostenibilità. È questo il meccanismo su cui si basa il Destination Sustainability Index, l’indice creato da The Data Appeal Company, società fiorentina specializzata nell'analisi di tutti i feedback pubblicati online. Il tutto nel rispetto degli obiettivi indicati dalle Nazioni Unite nell'Agenda 2030 e dei parametri forniti dall'ETSI, il Sistema Europeo di Indicatori del Turismo.
Come funziona il Destination Sustainability Index
Il nuovo “Destination Sustainability Index” ricorre a un sistema democratico e scalabile che, grazie ai big data e all'intelligenza artificiale, garantisce allo stesso tempo una metodologia di analisi rigorosa. Il Destination Sustainability Index prende in considerazione tutti i dati riguardanti l'ambiente, l'economia locale e l'impatto sociale del turismo sul territorio ed i suoi abitanti, misurando per ciascuna meta la sostenibilità turistica e la valenza dei progetti di sostenibilità in essere. Nello specifico, i parametri presi in considerazione riguardano la qualità dell'aria, i livelli di CO2, l'utilizzo del suolo, la densità di popolazione, lo stato di benessere psico-fisico degli abitanti, la composizione degli spazi verdi urbani, la qualità dei servizi di istruzione e dei trasporti pubblici.
I vantaggi per turisti e albergatori
Il tema delle destinazioni turistiche sostenibili rappresenta una priorità del Global Sustainable Tourism Council, l’organismo nato nel 2007 per volere di UNEP (United Nations Environment Programme) e UNWTO (United Nation World Tourism Organization) per promuovere la sostenibilità e la responsabilità sociale nel mondo dei viaggi attraverso una serie di criteri ben precisi. L'indice di Data Appeal ha recepito i valori dei 17 “Sustainable Development Goals” definiti dal GSTC allo scopo di realizzare una classifica delle località di villeggiatura più sostenibili. Un’unità di misura che consente da un lato ai turisti di poter scegliere mete e località più “green”, e dall’altro aiuta gli operatori del settore ad adottare le giuste misure per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità.
L’impatto del turismo sui cambiamenti climatici
Secondo l'ultimo studio pubblicato da World Tourism Organization, si stima che entro il 2030 i viaggiatori nel mondo saranno quasi 2 miliardi. Un numero di persone che già oggi, seppur in numero minore, è responsabile dell'8% delle emissioni globali di gas serra (circa 4.5 giga tonnellate di anidride carbonica l'anno) tenendo conto degli spostamenti in aereo, automobile e nave, dell'energia impiegata per la costruzione e la manutenzione degli hotel, i cibi cucinati e distribuiti negli alberghi e lo shopping effettuato dai turisti in vacanza. Investire sempre di più sul turismo sostenibile rappresenta quindi una priorità, in particolare in quei Paesi, come Sati Uniti, Cina, Germania e India, maggiormente responsabili dell'inquinamento turistico.
Di Salvatore Galeone