MILANO – Un carburante rinnovabile per velivoli sviluppato sfruttando l’energia solare concentrata e un reattore capace di produrre gas sintetico. È questa la scoperta dei ricercatori del progetto SUN-to-LIQUID, i quali stanno effettuando diversi test per dimostrare che acqua, sole e CO2 possono costituire il carburante necessario a far volare gli aerei.
Dall’energia solare al cherosene
Il progetto, sviluppato in Spagna presso il Technology Park IMDEA di Mostoles vicino Madrid e finanziato dal programma europeo di ricerca Horizon 2020, è basato su una tecnologia che prevede l’azione combinata di 3 sistemi. Le radiazioni del sole vengono riflesse verso un piccolo reattore solare che, attraverso la conversione termochimica, produce gas sintetico (un mix di idrogeno e monossido di carbonio), che viene poi portato allo stato liquido e trasformato in cherosene.
Il sistema ha dato fin da subito risultati molto positivi, ma i ricercatori stanno già valutando l’implementazione di materiali più efficienti e la costruzione di reattori su scala industriale.
I vantaggi
Con l’utilizzo su larga scala del nuovo carburante, gli studiosi hanno stimato una riduzione di oltre il 90% delle emissioni prodotte dal settore dell’aviazione, considerato uno tra i più inquinanti e con meno alternative in termini di propellenti sostenibili. Non è da escludere per il futuro l’applicazione del sistema anche al trasporto pesante su gomma e quello navale.
di Michael Dones
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