MILANO – Sempre più spesso si sente parlare di carburanti alternativi e della necessità di investire in questo ambito. Una delle strade percorribili porta allo sviluppo del biometano; a tal proposito, l’argomento è tornato alla ribalta negli ultimi giorni, grazie all’approvazione di un emendamento del decreto Asset, il governo ha stanziato ulteriori fondi per progredire nella ricerca.
Biometano: composizione e benefici
Il biometano è un gas derivato dal biogas, la cui concentrazione di metano CH4 supera il 98%, con caratteristiche e condizioni di utilizzo simili a quelle del gas metano ed è adatto all’immissione nella rete del gas naturale. Il biogas, prima di diventare biometano, subisce un processo di raffinazione e purificazione, denominato upgrading. Lo scopo di questo processo è quello di separare il metano da altri gas che compongono la miscela del biogas.
Il biogas si produce attraverso un processo di digestione anaerobica, ovvero la fermentazione in assenza di ossigeno e a temperatura controllata di biomasse. Le biomasse sono materie organiche di origine varia, come, per esempio, deiezioni animali, fanghi di depurazione, frazione organica dei rifiuti solidi urbani, scarti agroindustriali, sottoprodotti agricoli e colture dedicate.
I vantaggi di questo tipo di carburante sono evidenti:
- fonte rinnovabile programmabile
- riduzione della dipendenza dell’importazioni
- sviluppo dell’economia locale
- sostenibilità ambientale
- esempio perfetto di economia circolare
- riduzione dell’emissioni e dell’effetto serra
- massima flessibilità.
Il decreto del governo e stabilimenti attivi in Italia
L’Unione Europea ha stanziato 4,5 miliardi di euro destinati alla riconversione degli impianti a metano già esistenti e alla costruzione di nuovi nel 2022; infatti, secondo gli ultimi dati diffusi dalla commissione Europea, si stima che l’Italia abbia un grande potenziale per produrre biometano sostenibile. L’obiettivo prefissato è quello di 5,8 miliardi di metri cubi entro il 2030.
Anche il governo italiano ha recentemente dato il via libera a nuovi finanziamenti in questo campo. Il decreto Asset approvato dal Senato permette un adeguamento dell’incentivo alla produzione di biometano all’andamento dell’inflazione. È un provvedimento fondamentale per il Consorzio Italiano del Biogas per consentire di raggiungere gli obiettivi inseriti nel PNRR.
Quest’anno in Italia è stato inaugurato il più grande impianto di biometano in Europa, capace di produrre 7.000 tonnellate ogni anno, in grado di soddisfare le necessità annuali di 200 automezzi pesanti che percorrono 100.000 chilometri. In Italia sono in funzione 27 impianti di biometano, per una capacità complessiva di produzione di 220 milioni di metri cubi all’anno.
di Stefano Moretta