Tutto quello che c'è da sapere sui Crediti di Carbonio

Tutto quello che c'è da sapere sui Crediti di Carbonio

I Crediti di Carbonio sono una delle metodologie più utilizzate per contrastare le emissioni da parte delle aziende. Scopri come funzionano.

MILANO - Negli ultimi anni, l’attenzione globale verso il cambiamento climatico è cresciuta, spingendo le aziende, i governi e i consumatori a cercare soluzioni per ridurre le emissioni di gas serra. Una delle metodologie che ha guadagnato molta attenzione come strumento di compensazione delle emissioni è il sistema dei crediti di carbonio. Ma cosa sono i crediti di carbonio? Come funzionano? E quale ruolo giocano nella lotta contro il riscaldamento globale?

Cosa sono i crediti di carbonio

I crediti di carbonio sono certificati che attestano una riduzione o un’eliminazione di una tonnellata di CO2 (o di gas a effetto serra equivalenti) nell’atmosfera, effettuata attraverso specifici progetti ambientali. In altre parole, un credito di carbonio rappresenta un’azione che ha contribuito a evitare che una tonnellata di gas serra fosse emessa, riducendo così l’impatto ambientale.

Questi crediti sono acquistati principalmente attraverso programmi di mercato volontari o regolamentati. A livello internazionale, il sistema di crediti di carbonio è utilizzato come parte di accordi come il Protocollo di Kyotol'Accordo di Parigi, che mirano a limitare l’aumento delle temperature globali.

Come funzionano i crediti di carbonio

Il funzionamento dei crediti di carbonio si basa su progetti che riducono, evitano o catturano le emissioni di gas serra. Questi progetti possono riguardare una vasta gamma di iniziative, da riforestazioni a interventi tecnologici avanzati. Ogni volta che viene implementato un progetto con successo, si calcola quante tonnellate di CO2 sono state evitate o sequestrate. Una volta verificato il risultato, viene emesso un credito di carbonio che rappresenta una tonnellata di CO2 evitata.

Alcuni esempi di progetti che generano crediti di carbonio includono:

  • Progetti di riforestazione e gestione forestale: Le foreste sono in grado di assorbire CO2 attraverso la fotosintesi. Il rimboschimento di aree deforestate o la gestione sostenibile delle foreste contribuisce a sequestrare il carbonio.
  • Progetti di energia rinnovabile: L’installazione di impianti solari, eolici o idroelettrici riduce la necessità di fonti di energia fossile, evitando quindi emissioni di gas serra.
  • Progetti di efficienza energetica: Interventi che migliorano l’efficienza energetica in vari settori, come l’industria, il trasporto e la costruzione, riducono il consumo di energia e quindi le emissioni.
  • Cattura e stoccaggio del carbonio (CCS)Le tecnologie CCS catturano il carbonio emesso dalle centrali elettriche e dalle industrie pesanti e lo stoccano in depositi sotterranei sicuri.

Il mercato dei crediti di carbonio

Il mercato dei crediti di carbonio è diviso in due principali categorie: quello volontario e quello regolamentato.

  1. Mercato volontario: Le aziende o gli individui acquistano crediti di carbonio in maniera volontaria, senza essere obbligati dalla legge. Questi crediti sono spesso utilizzati per migliorare la reputazione ambientale, soddisfare gli obiettivi aziendali di sostenibilità o rispondere a richieste di consumatori sensibili alla questione del cambiamento climatico.
  2. Mercato regolamentato: In questo caso, i crediti sono legati a obblighi di riduzione delle emissioni previsti dalla legge. Le aziende soggette a normative sul carbonio devono acquistare crediti per coprire le loro emissioni eccedenti rispetto agli obiettivi di riduzione stabiliti dai governi, come nel caso dell'Emissions Trading Scheme (ETS) europeo.

Il ruolo delle aziende

Le aziende stanno sempre più riconoscendo l’importanza di ridurre le loro emissioni di carbonio, sia per motivi ambientali che economici. In molti casi, sono già attivamente coinvolte in progetti di compensazione attraverso l’acquisto di crediti di carbonio. Le aziende che operano in settori ad alta intensità di carbonio, come quello energetico, manifatturiero o dei trasporti, spesso fanno affidamento su questi crediti per rispettare gli obiettivi di sostenibilità.

Alcuni esempi di come le aziende utilizzano i crediti di carbonio:

  • Apple: Nel 2020, Apple ha annunciato che la sua catena di approvvigionamento e le sue operazioni aziendali erano diventate a impatto zero in termini di emissioni di carbonio. Per raggiungere questo obiettivo, l’azienda ha acquistato crediti di carbonio da progetti di riforestazione e energie rinnovabili.
  • Microsoft: Microsoft ha promesso di ridurre le sue emissioni e compensare quelle passate entro il 2030, utilizzando una combinazione di tecnologie di cattura del carbonio e acquisto di crediti di carbonio certificati.

Critiche e sfide

Nonostante i vantaggi, il sistema dei crediti di carbonio è stato anche oggetto di critiche. Alcuni critici sostengono che i crediti di carbonio possano essere utilizzati come un "espediente" da parte delle aziende per evitare di affrontare direttamente le proprie emissioni. Inoltre, la qualità e la trasparenza di alcuni progetti di compensazione sono state messe in discussione, con il rischio che alcuni progetti possano non produrre i benefici climatici promessi.

Di Alessandra Calella

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