MILANO – Un progetto digitale per combattere l'impatto ambientale dell'industria del “fast fashion”, la moda “usa e getta”. La charity Acqua Foundation, che opera nel campo dell'arte con progetti incentrati sul tema della tutela e della conservazione dell'acqua, ha lanciato Alteration Space: un progetto digitale, sviluppato dalle artiste Anna Nazaretskaia e Daria Elkina, che mira a sensibilizzare l'opinione pubblica sui danni ambientali e l'inquinamento causati da questa modalità.
Il virtual clothing
Il duo ha creato una collezione di abbigliamento digitale ispirata al tema degli stati fisici dell'acqua: una collezione che vuole rappresentare un punto di riferimento sulla tutela ambientale e suggerire all'industria della moda soluzioni per un futuro più equilibrato e sostenibile. La risposta è il virtual clothing: divertente, ecologico e soprattutto un modo per mitigare gli effetti collaterali della globalizzazione fast fashion. Quest’ultima, a differenza dell’alta moda da tempo impegnata sul fronte della sostenibilità ambientale, sforna collezioni ogni due o tre settimane: questo genera inquinamento perché comporta la formazione di un’enorme quantità di gas serra con un effetto negativo sull’ambiente, oltre al consumo sproporzionato di acqua: la coltivazione del cotone, infatti, ne richiede un uso smisurato.
Acqua da indossare
La collezione digitale sarà disponibile sul sito e sulla pagina Instagram di Alteration Space e Acqua Foundation. Qui, ogni sostenitore, tramite una piccola donazione, potrà scegliere il proprio outfit, l'insieme di abiti e accessori coordinati, digitale, attraverso uno speciale filtro Instagram che permetterà di indossare questi vestiti speciali sui social network. A seguire le artiste elaboreranno una nuova immagine combinando l'outfit digitale con una foto caricata da chi ha presso parte all'iniziativa.
Il progetto di solidarietà
“Acqua Foundation è un’organizzazione filantropica che si occupa della preservazione dell’acqua e della sua governance a livello globale, collaborando con artisti italiani e internazionali”, spiega Gabriele Bonfiglioli, Co-Founder, insieme a Cecilia Ago, Giuseppe di Vita, Aurelia Musumeci Greco, Federico Riggio, di questa fondazione che lega l’arte alla riflessione sulle tematiche ambientali.
Le donazioni sosterranno un progetto di solidarietà in collaborazione con Amref Health Africa-Italia per supportare alcune comunità del Sud Sudan, una delle regioni del globo più colpite da grandi siccità e carestie, l'area del Greater Equatoria. Amref vuole migliorare le condizioni socio-economiche e sanitarie, di sicurezza alimentare e nutrizionali della popolazione tramite la formazione di "Safe Water Champions", giovani promotrici dell'igiene e dell'utilizzo di acqua pulita.
Di Rossella Digiacomo