MILANO - Può essere vero o finto, addobbato in casa o tenuto fuori all'aperto. L'albero di Natale è uno dei simboli tradizionali più diffusi durante le feste natalizie. Per renderlo più originale negli ultimi anni si è pensato di riprodurre abeti e pini natalizi riciclando o utilizzando in modo alternativo plastica e vetro. Una tendenza che parte dal 2008 in Canada e che negli ultimi anni ha toccato ogni parte del mondo, dall’Indonesia a Israele. Anche il Gruppo Sanpellegrino, quest’anno, ha deciso di realizzare il suo albero “sostenibile”: tutte le persone che lavorano in azienda, infatti, hanno dato vita a un vero e proprio contest creativo realizzando addobbi con le etichette S.Pellegrino Bulgari si scarto provenienti dallo stabilimento di Ruspino. Di seguito una breve cronistoria mondiale della tendenza che, tra design e avvenirismo, veicola i valori profondi del Natale ponendo l’accento sull’importanza della sostenibilità ambientale e sul riciclo.
L’ALBERO DI GHIACCIO - Nel 2008 lo studio di design Paprika ha realizzato per la catena d’arredamento modernoDomison di Montreal l’‘Ice Tree’, un albero di Natale creato senza l’uso delle tipiche illuminazioni e decorazioni di questo periodo. I designer hanno scelto per la realizzazione della loro opera di mettere insieme i concetti di ghiaccio, acqua ed inverno, insieme all’insegna dello spirito natalizio. Utilizzando bottiglie canadesi di acqua minerale in vetro, ognuna delle quali è contraddistinta con un logo Domison diverso, è stato creato un insolito albero natalizio. Oltre 300le bottiglie sono state appese ad altezze diverse per ricreare la forma tipica di un abete. L'albero è stato illuminato da 8 potenti luci che hanno contribuito a donargli un bagliore di ghiaccio cristallino.
L’ESPERIENZA ITALIANA - Da Oltreoceano l’albero di Natale ecologico è arrivato anche Italia. Siamo nel 2009 e il presidente del circolo di Legambiente di Mola “I Capodieci” ed ecodesigner Antonella Berlen ha realizzato uno speciale albero di Natale utilizzando oltre 600 bottiglie di acqua minerale trasparenti e blu, del plexiglas e dei fili di ferro. L’ecodesigner Berlen, non nuova a realizzare oggetti d’arte con materiale di scarto ed imballaggi in PET, per decorare l’albero ha ricreato delle stelle tagliando e modellando opportunamente i fondi delle bottiglie. Dell’opera ha fatto parte anche un presepe, anch’esso realizzato con bottiglie di acqua minerale.
I “BOTTLE XMAS TREE” - La tendenza ha contagiato anche il Sud Est asiatico e nel 2010 ha preso corpo per la prima volta in Indonesia. Per rendere più “green” il Natale, all’interno del Royal Plaza di Surabaya, sono stati realizzati davanti all’ingresso del “SouthAtrium” i ‘Bottle Xmas Tree’, abeti natalizi di diverse dimensioni e composti con un gran numero dibottiglie di acqua minerale Cleo, disposte in fila e su vari livelli così da formare i rami dell’albero.
L’ALBERO “ECO-FRIENDLY” - Sempre nel 2010, ad Haifa, in Israele, è stato costruito un albero di Natale ecosostenibile alto circa 9 metri, realizzato dalla designer israeliana Hadas Itzcovitch e da suo padre Ernest Itzcovitch con 5.480 bottiglie di plastica riciclata ed illuminato con luci Led. Un opera eco-friendly, voluta dai due artisti per ricordare il terribile incendio sul Monte Carmel che ha devastato nel dicembre 2010 5.000 ettari di bosco e per aumentare la consapevolezza della gente in merito ai problemi ambientali. Un messaggio importante di pace e sostenibilità ambientale.