Tipi di plastica riciclabile e non riciclabile: quali sono e come riconoscerli

Tipi di plastica riciclabile e non riciclabile: quali sono e come riconoscerli

Non tutti gli oggetti realizzati in plastica sono riciclabili. Scopriamo perché e come riconoscerli

MILANO – La raccolta differenziata della plastica rappresenta una delle pratiche più comuni di riciclo. Tuttavia, contrariamente a quanto si pensa, non tutti i rifiuti in plastica possono essere riciclati: alcuni polimeri specifici andrebbero invece trattati come rifiuti indifferenziati, a volte ingombranti, a volte speciali.

Raccolta differenziata della plastica: ecco perché non tutte le plastiche sono riciclabili

Le materie plastiche sono formate da polimeri, grandi molecole fatte di carbonio e altri elementi. Nell’ambito dell’uso commerciale e in relazione alle pratiche da adottare per lo smaltimento dei rifiuti, le materie plastiche sono suddivise in 7 categorie, in base al polimero di cui sono composte. Negli imballi di plastica e in molti oggetti composti da questo materiale, è evidenziato il classico simbolo che ci dice che è riciclabile, con all’interno un numero. A seconda del tipo di polimero, abbiamo termoplastiche o plastiche termoindurenti.

Le termoplastiche

Le termoplastiche sono plastiche riciclabili costituite da polimeri caratterizzati da catene lineari o poco ramificate, per cui è sufficiente aumentare la temperatura per portarli ad uno stato viscoso e poterli quindi formare. Grazie al raffreddamento, tornano poi ad essere rigidi. Alla categoria delle termoplastiche appartengono 6 tipologie:

  • PET (polietilene tereftalato): codice identificativo 1;
  • HDPE (polietilene ad alta densità): codice identificativo 2;
  • PVC O V (cloruro di polivinile): codice identificativo 3;
  • LDPE (polietilene a bassa densità): codice identificativo 4;
  • PP (polipropilene): codice identificativo 5;
  • PS (polistirene o polistirolo): codice identificativo 6;

Le plastiche termoindurenti

Le plastiche termoindurenti sono invece particolari polimeri che, una volta prodotti, non possono essere fusi senza andare incontro a degradazione chimica, conosciuta anche come "carbonizzazione". Mentre le plastiche termoplastiche possono essere tritate, sciolte e ristampate, per quelle termoindurenti ciò non è possibile, poiché questi polimeri, se nuovamente sciolti, non mantengono le stesse caratteristiche. Per questo motivo, esse vengono stoccate in apposite discariche e poi termo valorizzate, cioè bruciate per generare energia. Non riciclabili, esse sono classificate come “Altre Plastiche” con codice identificativo 7.

Quali sono i tipi di plastica riciclabile da gettare nella plastica

È possibile considerare all’interno della plastica riciclabile i seguenti prodotti:

  • le bottiglie d'acqua e di altre bevande;
  • i flaconi ultimati dei detersivi;
  • sacchetti delle patatine;
  • blister;
  • flaconi dello shampoo;
  • imballaggi degli elettrodomestici.

La plastica 07 è riciclabile? Cosa significa il codice 7

Il simbolo con il triangolino accompagnato dal numero 07 indica tutte le plastiche che non possono essere riciclate e che sono destinate ai contenitori raccolta differenziata del rifiuto secco o non riciclabile.

Rientrano in questa categoria tutti quei polimeri per i quali non è stato previsto un codice specifico, o le loro combinazioni, come ad esempio una vaschetta costituita da uno strato esterno di PET ed uno interno di Polietilene a bassa densità (PE-LD).

Esempi di polimeri utilizzati per produrre imballaggi per i quali non è stato definito un codice di riciclo specifico sono: Polimetilmetacrilato (PMMA), Policarbonato (PC), Acido polilattico (PLA).

Tipi di plastica non riciclabile che vanno nella raccolta differenziata

All'interno della categoria della plastica non riciclabile troviamo:

- utensili e posate da cucina;

- frullatori;

- barattoli di plastica;

- siringhe;

- giocattoli;

- CD;

- sedie e tavoli da giardino.

L'importanza di riciclare correttamente la plastica

Il riciclo della plastica deve diventare un gesto naturale e indispensabile nella vita di tutti noi. Dai tappi alle bottiglie, il riciclo e la conoscenza delle corrette pratiche di smaltimento consente di riutilizzare questo materiale, evitando così che si disperda nell’ambiente. Riciclare la plastica è quindi indispensabile per risparmiare energia ed avere un minor impatto ambientale all’intero dei processi produttivi.

Di Salvatore Galeone

Bibliografia:

*Reviews of Bisphenol A (BPA) Conducted in the United States; Am J Public Health. 2009 November; 99(Suppl 3): S559–S566.

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