MILANO – Il futuro dell’agricoltura passa per Newark e prevede di fissare un nuovo standard nella produzione agricola. La coltivazione aeroponica rappresenta un metodo innovativo di crescita, dove le piante fanno a meno di un substrato, lasciando le radici libere di essere investite da vapore acqueo e sostanze nutritive. A Newark è in costruzione la fattoria aeroponica più grande del mondo, con 6400 mq di spazi coltivati completamente senza suolo. Il sistema sviluppato da “AeroFarms” è alimentato da pannelli fotovoltaici e riuscirà a produrre oltre 2 milioni di kg di ortaggi ogni anno.
Risparmio dell’acqua
Un progetto da 30 milioni di dollari che permetterà all’azienda di coprire i costi di realizzazione nel giro di un anno. Ma la cosa più interessante sarà il risparmio dell’acqua: mentre nella coltura tradizionale buona parte dei liquidi viene sprecata a causa dell’evaporazione, con questa tecnica innovativa è possibile utilizzare il 90% in meno d’acqua rispetto alla tradizionale ed il 20% in meno rispetto alla coltivazione idroponica. In questo caso quasi tutto il vapore viene assorbito dalle radici. La crescita degli orti urbani aeroponici avviene in tempi dimezzati rispetto alle coltivazioni a terra e con una resa del 30% maggiore.
Nuovi posti di lavoro
Un progetto sviluppato con la collaborazione di Goldman Sachs, Prudential e Newark RBH Group con l’idea di incentivare questo innovativo metodo agricolo, preservare una sostanza di vitale importanza come l’acqua e creare nuovi posti di lavoro. Non solo l’amore per l’ambiente, ma l’occasione per molti di trovare un posto di lavoro fisso: "E’ una grande cosa per AeroFarms essere qui a Newark - ha detto Marc Oshima, capo Marketing di AeroFarms -. A livello locale siamo in grado di contribuire e guidare i giovani allo sviluppo economico. Si tratta di creare posti di lavoro, di un lavoro per tutto l'anno e di salari equi e giusti. Siamo entusiasti di essere a Newark, perché abbiamo una lunga storia qui. Una delle cose fondamentali per noi è trovare la chiave d’accesso per lanciare il prodotto sul grande mercato”.
Le testimonianze degli addetti ai lavori
Sayyid Johnson giovane di 21 anni, impiegato nel laboratorio di ricerca e sviluppo di AeroFarms ha affermato: “Mi piace di più nel lavorare qui perché si impara molto. Quello che ho imparato negli ultimi tre mesi è stato incredibile. Non avrei mai pensato di arrivare a trattare queste cose”.
di Redazione