Vecchio Cartone, la canzone di Elio che sensibilizza al corretto riciclo

Vecchio Cartone, la canzone di Elio che sensibilizza al corretto riciclo

La canzone, ideata insieme a Comieco, vuole sensibilizzare in maniera divertente al corretto riciclo di carta e cartone

MILANO – “Il cartone non è bello se non è riciclarello”. È questo uno dei divertenti slogan presenti nella canzone “Vecchio cartone”, l’ultimo brano di Elio e le Storie Tese per insegnare (ridendo) a riciclare correttamente carta e cartone. L'idea della canzone è di Comieco, il consorzio del riciclo di questo materiale. Un sondaggio sulle abitudini di riciclo degli italiani aveva rivelato che gli Elii sarebbero stati il complesso più adatto a veicolare un messaggio ecologico. Così il consorzio ha proposto loro di scrivere una canzone sul riciclo di carta e cartone. Il complesso ha accettato la sfida, e così è nata "Vecchio cartone".

Vecchio cartone

Il brano, ispirato alla “Canzone intelligente” di Cochi e Renato, inizia con uno scatolone gettato da Elio che rimprovera il cantante di non averlo smaltito correttamente, dimenticando di togliere nastro adesivo e graffette metalliche. Fra cori di scatoloni, tormentoni demenziali e una cartomante che esce dal cassonetto, la canzone e il video spiegano come riciclare correttamente: "Getta la carta nella carta, ma scarta la carta che non va nella carta" (cioè stagnola e carta forno)", "già che sei in ballo, elimina la colla dall’imballo" cantano gli Elii.

 

Elio e il complesso ecologico

Durante l’incontro di presentazione di "Vecchio Cartone", Elio ha raccontato aneddoti simpatici legati al suo gruppo, spiegando come il suo complesso nasca ecologico, dato che già nell'89 con la canzone "Silos" del loro primo album propugnava il riciclo delle sostanze secrete dal corpo umano. Il bassista Faso ha spiegato che il complesso, all'inizio della sua carriera, fece lo sbaglio di gettare un disco di Marco Carta nel cassonetto della carta, ed Elio ha risposto che "i dischi di Marco Carta vanno gettati nell'indifferenziato". Anche lo scioglimento del gruppo ha avuto un forte richiamo ecologico. "Lo scioglimento del nostro complesso - ha rivelato Elio - è partito quando Rocco Tanica ha gettato uno scontrino nel bidone della carta" (cosa scorrettissima perché gli scontrini hanno sostanze chimiche che non si prestano al riciclo).

Di Salvatore Galeone