MILANO – Sapevi che è generalmente sconsigliabile dare acqua ai neonati con meno di 6 mesi di vita? Ebbene sì, i liquidi necessari al loro metabolismo li acquisiscono tramite il latte (naturale o artificiale). L’assunzione di acqua riempirebbe lo stomaco del neonato, provocando un senso di sazietà. E dopo i 6 mesi?
L’importanza dell’acqua per i neonati
È consigliabile introdurre l’acqua durante il periodo di svezzamento, ovvero dopo i 6 mesi di vita. Inizialmente è meglio utilizzare il biberon, un oggetto a cui il bambino è spesso già abituato, successivamente si consiglia di utilizzare un bicchiere per bambini. Nel primo periodo il bambino deve bere circa 30 ml alla volta, l’equivalente di 2 cucchiai da cucina, possibilmente tra un pasto e l’altro. Questa quantità deve essere aumentata progressivamente, fino a raggiungere 1 litro di acqua al giorno entro il primo anno di età. Il Dottor Alessandro Zanasi, esperto dell’Osservatorio Sanpellegrino, spiega quale è la correlazione fra idratazione e svezzamento e l’importanza ricoperta dall’acqua nei bambini molto piccoli: “Nel neonato, la percentuale di acqua si aggira intorno al 75-85% della massa corporea, per raggiungere il 65% circa nell’adulto. È quindi importante che l’apporto idrominerale sia adeguato sia in termini di quantità ma anche di qualità”.
Come scegliere l’acqua giusta per il tuo bambino
L’acqua indicata per i neonati deve avere essenzialmente 4 caratteristiche: deve essere naturale (non frizzante), deve avere un residuo fisso basso, deve essere povera di sodio e deve essere batteriologicamente pura. Si consiglia di utilizzare acque con un residuo fisso basso in quanto, essendo più povere di sali minerali, facilitano la digestione e riducono il carico sui reni; per esempio, l’acqua Levissima è adatta nell’alimentazione dei neonati e nella preparazione di pappe. Il sodio, elemento fondamentale nel metabolismo di un adulto, deve essere presente in basse quantità nell’acqua dei neonati (inferiore a 20 mg/l), al fine di evitare di sovraccaricare l’organismo di un bambino.
Benefici dell’acqua per la salute dei neonati
È fondamentale tenere monitorati alcuni segnali che indicano un’inadeguata idratazione: mucose secche, elevata sonnolenza e pannolini frequentemente asciutti. È una buona abitudine, fin dalla tenera età, abituare i bambini all’assunzione regolare dell’acqua, soprattutto nei periodi più caldi o quando iniziano a muoversi in autonomia. Durante lo svezzamento l’acqua può aiutare a bilanciare l’apporto di liquidi, previene la stitichezza e l’insorgenza di carie dentarie.
Consigli per l’idratazione dei neonati
Per essere bene integrata nell’organismo del bambino ed evitare shock termici, l’acqua deve necessariamente essere data a temperatura ambiente. Un altro consiglio è relativo al sapore dell’acqua: molte persone ci mettono un po’ di zucchero o del miele per dare dolcezza, ma questa pratica è sbagliata, l’aggiunta di zuccheri è inutile e potenzialmente dannosa.
Garantire la corretta idratazione di un neonato è essenziale per il suo benessere e la sua crescita. Seguendo queste linee guida e prestando attenzione alla qualità dell'acqua, è possibile sostenere la salute del proprio bambino in modo sicuro e consapevole.
Bibliografia:
Uppa – L’alimentazione dei bambini, speciale Svezzamento. 2020
*Decreto Ministero della Salute 24/04/2006
Di Stefano Morretta