MILANO – Secchezza della pelle, mal di testa e vertigini, quando il nostro corpo sembra perdere colpi non dobbiamo ricorrere immediatamente ad aspirine ed antibiotici, ma a volte basta tenere sotto controllo la propria idratazione.
Il nostro corpo infatti è formato da circa due terzi d’acqua, che durante la giornata viene dispersa attraverso il sudore, le lacrime o l’urina.
Questo causa un disequilibrio interno dei liquidi, che provoca problemi di ogni genere.
Quando si verifica
La disidratazione si verifica quando il corpo perde troppi liquidi che non vengono sostituiti adeguatamente.
Ciò può accadere per una serie di motivi: febbre (l’acqua evapora quando la temperatura corporea sale), diarrea, vomito o lunghi periodi di esercizio fisico con sudorazione eccessiva (soprattutto con un clima caldo o umido).
Quando i livelli d’acqua si abbassano, il corpo manda immediatamente segnali di allerta al nostro cervello e se la quantità d'acqua nel corpo è troppo bassa per le normali funzioni quotidiane, (come il mantenimento stabile della temperatura, la protezione degli organi o l’eliminazione delle scorie attraverso la sudorazione), questo vuol dire che siamo disidratati.
La disidratazione cosa genera?
La disidratazione, come spiega anche il portale americano Greatist.com genera una serie di scompensi del corpo, come l’abbassamento della pressione sanguigna, mal di testa o vertigini.
Il sangue può essere più denso dell'acqua, ma in realtà è composto per l’83% da essa.
Meno acqua circola all’interno del nostro corpo, meno sangue scorre nelle nostre vene. Questo può provocare l’aumento dei battiti cardiaci, visto che il cuore ha l’obbligo di pompare più rapidamente per compensare la mancanza di sangue.
Allo stesso modo l’affaticamento muscolare può essere provocato dalla mancanza di liquidi all’interno del nostro corpo.
In tutti gli sport professionistici, l’acqua ha sempre avuto un ruolo fondamentale nella preparazione atletica di un’atleta.
di Alessandro Conte
2 febbraio 2018
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