La recente edizione del libro rappresenta la guida più completa al mondo sull’universo dell’imbottigliamento
MILANO - Il processo di imbottigliamento dell’acqua, a prima vista, sembra semplice e privo di rischi, soprattutto se paragonato a quello di produzione di bevande complesse. Nella pratica, essendo l’acqua particolarmente sensibile alla contaminazione chimica, fisica e microbiologica, è uno dei prodotti per cui è più difficile garantire, in maniera costante, altissimi standard qualitativi. A raccontare questo ed altro in maniera dettagliata e scientifica è il libro “Technology of Bottled Water”, opera a cura di Nicolas Dege, direttore del Controllo Qualità per la Nestlé Waters North America. Il libro racchiude nozioni di idrogeologia e sul trattamento delle acque, approfondimenti su metodi e materiali per l'imbottigliamento, tendenze di mercato e riferimenti normativi.
LA BIBBIA DELL’ACQUA - Si tratta della terza edizione, riveduta e aggiornata, di quella che a tutt’oggi è considerata una “Bibbia” per chi si occupa di acqua in bottiglia. Un “must have” con informazioni aggiornate su tutti gli aspetti della materia, incluso quello legislativo, in continua evoluzione, e quello dei nuovi standard di qualità adottati dai singoli Paesi. Concepito come testo per “addetti ai lavori”, con l’intento di fornire una panoramica dettagliata sul vasto mondo dell’imbottigliamento dell’acqua, “Tecnologia dell’acqua in bottiglia” ha, di edizione in edizione, guadagnato lettori anche tra i profani della materia, poiché affronta ogni tematica con linguaggio semplice e cognizione di causa, grazie ai contributi offerti dai massimi esperti di ciascuna branca del settore. Secondo l’International Journal of Food Science and Technology, già nella sua prima edizione, datata 1998, l’opera risultava "...estremamente leggibile e altamente informativa. Un acquisto essenziale per chiunque nutra interesse nei confronti dell’acqua".
GLI AUTORI - Dall’idrogeologia al trattamento delle acque, dalle tecnologie industriali a nozioni di microbiologia essenziale, dai metodi di riempimento, ai processi di lavaggio e disinfezione industriale delle bottiglie, dall’imballaggio allo stoccaggio: nulla sfugge agli autori dei singoli capitoli, tra cui compaiono nomi importanti come il professor Stephen Edberg, docente presso il Dipartimento di Medicina di Laboratorio e di Medicina Interna presso la Yale University School of Medicine e del professor Henri Leclerc, docente presso la facoltà di Medicina dell’Université Lille-Nord de France e presso l’Institut Pasteur di Lille. Ad introdurre il testo, una carrellata sulle tendenze dei maggiori mercati mondiali, in cui convivono giganti globali e leader locali, accompagnata da attendibili previsioni sul futuro dell’acqua in bottiglia.
LA PRIMA EDIZIONE - La prima uscita del libro nel 1998 rappresentava la prima guida tecnica al mondo specificatamente dedicata al settore dell’acqua in bottiglia, in un’epoca di forte espansione dei consumi. Abbracciando una prospettiva globale, queste pagine fecero luce su tanti aspetti della materia ancora poco chiari sia ai consumatori che alle autorità normative. Sfatando comuni pregiudizi con la forza dei dati, la prima edizione di “Technology of Bottled Water“ permise per la prima volta ai clienti più attenti di capire cosa esattamente si nasconde dietro una comune bottiglia d’acqua acquistata al supermercato e di ripercorrere così l’intera filiera di produzione dell’acqua minerale e di sorgente.
L’EDIZIONE DEL 2004 - Porta la firma di Nicholas Dege e Dorothy Senior (consulente per il Gruppo Highland Spring), la seconda edizione di “Tecnologia dell’acqua in bottiglia”, pubblicata nel 2004, in uno scenario mondiale che da un lato vedeva consolidarsi i mercati statunitensi ed europei, dall’altro raccontava la crescita fenomenale dei nuovi mercati, come quello asiatico e australiano. Ai concetti di qualità, salubrità e identità dell’acqua in bottiglia, sono stati affiancati dati aggiornati sulle categorie di bottiglie conformi alla legge, una sezione sul trattamento e la disinfezione delle acque, a cura di Winnie Louie, National Quality Assurance Manager presso Nestle Waters North America e David Reuschlein, e un capitolo, scritto da Michael Barnett, dedicato alla tecnologia dei refrigeratori d’acqua, a rete idrica o a boccione, dispositivi già ampiamente diffusi in Europa e Stati Uniti ma adottati solo negli ultimi anni dai Paesi del Medio Oriente. L’opera fu tradotta anche in Russo e Cinese.
L’ULTIMA USCITA - Per l’ultima edizione, pubblicata in uno scenario mondiale molto più maturo rispetto al passato, sono stati aggiornati molti dei contributi originali e integrate nuove tematiche. Una intera sezione è stata dedicata al PET e alle bottiglie in plastica riciclata, così come un nuovo apporto, a cura di Fred Jones (Espertise Ltd), ha introdotto il tema delle cosiddette “acque arricchite” aromatizzate e funzionali, un mercato in costante espansione nell’ultimo decennio. Visto il crescente interesse degli imbottigliatori al concetto di “sostenibilità ambientale”, Tod Christenson, direttore del Beverage Industry Environmental Roundtable(BIER), e John Stier hanno infine dedicato un capitolo all’ambiente e al ruolo dell’innovazione nella salvaguardia del territorio.
aggiornato il 7 ottobre 2013