ROMA – Si è conclusa la seconda delle quattro tappe che allo Studio Arte Fuori Centro di Roma lo spazio celebrano l’acqua con l’occhio visionario dell’arte contemporanea. La rassegna si chiama, non a caso, Acque, ed è curata dalla critica Laura Turco Liveri, ideatrice del progetto pluriennale Il colore dell’acqua di cui fa parte questa rassegna.
La rassegna
La rassegna Acque, quattro personali di artiste contemporanee - Patrizia Dottori, Isabella Nurigiani, Silvia Stucky e Cloti Ricciardi - offre una visione concentrata dell’opera di ogni artista, lasciandola libero di esprimere il tema, volutamente onnicomprensivo, sia nel rispetto dell’indole personale sia nel rispecchiamento dell’estrema diversità di un elemento primario, e forse terminale, come l’acqua.
Immersione fluida
Dopo l’esposizione della fotografa Patrizia Dottori, la seconda tappa si è avuta con l’installazione percorribile di Isabella Nurigiani, che ha coinvolto il visitatore in un’Immersione fluida all’insegna della multisensorialità, anche uditiva (il sottofondo sonoro è del musicista e compositore Marco Visconti), che amplifica gli spazi e l’immaginazione: la geometria ritmica e ripetitiva delle barre di plastiche si raffina così in impercettibili e trasparenti strutture, a significare un percorso che dal materiale si eleva a danza mentale.
La conclusione
Lo spazio della galleria Studio Arte Fuori Centro ospiterà da qui a maggio le opere inedite delle altre due artiste, Silvia Stucky e Cloti Ricciardi. Il catalogo della rassegna sarà presentato nell’ultima tappa espositiva, a maggio 2015, e riunirà di nuovo le quattro artiste, presentate con testi critici e interviste della curatrice, a corredo della consueta documentazione fotografica e biografica.