In media al mese ogni famiglia spende 234 euro l’anno per l’acquisto dell’acqua minerale
MILANO – I dati del 4° numero del «Diario della transizione» del Censis hanno fatto luce anche sul servizio idrico in Italia con un focus specifico sull’acqua minerale. Nonostante la crisi economica e la contrazione dei consumi in Italia l’acqua minerale ha retto bene e, anzi, ha portato il nostro Paese ad essere il primo in Europa e il secondo nel Mondo.
PRIMATO EUROPEO – Come spiega il Censis, siamo il Paese europeo con il più elevato consumo pro-capite di acqua in bottiglia, e addirittura il secondo su scala globale dopo il Messico. Il 61,8% delle famiglie italiane acquista acqua minerale e il consumo medio è pari a 192 litri all'anno per persona. In media ogni famiglia italiana spende 234 euro all'anno per l'acqua in bottiglia. Del resto, il 31,2% della popolazione non si fida dell'acqua che esce dal rubinetto della propria abitazione: una percentuale che sale nettamente al Sud (si arriva al 60,4% in Sicilia), ma che aumenta ovunque nel caso di allarmi connessi alla potabilità (si pensi ai casi di acqua contenente arsenico).
LA CATEGORIA – Da un punto di vista economico l’acqua minerale genera un business da oltre tre miliardi di euro all’anno per circa 40mila addetti in tutta la filiera.Nel nostro Paese sono presenti ben 321 aziende imbottigliatrici, la maggior parte delle quali sono presenti con i loro stabilimenti in zone dove spesso le sorgenti costituiscono la principale fonte di sviluppo economico e occupazionale. I dati del business confermano il buon stato di salute del settore che nonostante la crisi economica e diffusa contrazione dei consumi è riuscito a mantenere una stabile quota di mercato.
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aggiornato l'11 settembre 2014