MILANO - Promuovere la cultura del riciclo e migliorare la sostenibilità degli imballaggi di plastica. Con questi obiettivi i principali attori della filiera della trasformazione e del riciclo delle materie plastiche, i consorzi Conai e Corepla e le associazioni Unionplast e Ippr, hanno dato vita ad una sinergia volta a istituire un nuovo schema di certificazione per la riciclabilità degli imballaggi in plastica. L’accordo prevede un reciproco supporto per le attività di divulgazione di buone pratiche di sostenibilità ed economia circolare.
Verso un modello di economia circolare
La collaborazione tra tutti i soggetti che si occupano di recupero, riciclo e riciclabilità dei rifiuti di imballaggi in plastica è mirata a creare maggiore valore per le imprese e le persone promuovendo, contestualmente, una più ampia partecipazione di tutti gli stakeholder. “Un patto che dimostra nuovamente quanto sia importante favorire una seconda vita per gli imballaggi - commenta il presidente Conai, Luca Ruini - Mettere insieme esperienze e competenze è essenziale per sviluppare strumenti concreti che aiutino le imprese del nostro Paese, sempre più attente a considerare il riciclo uno strumento chiave del passaggio a un vero modello di economia circolare”.
La nuova certificazione
Gli esperti lavoreranno insieme per la stesura di uno schema di certificazione, che si affianchi a strumenti nuovi o esistenti, per consentire alle aziende di raggiungere livelli sempre più alti di riciclabilità, così come richiesto anche dalla proposta di nuovo regolamento sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggi, che prevede che nel 2030 possa essere commercializzato solo packaging riciclabile. La certificazione prevederà anche tutti i test di laboratorio necessari per verificare la conformità ai requisiti previsti.
Il supporto per le imprese
“L’intesa raggiunta - ha spiegato il presidente di Corepla, Giorgio Quagliuolo - amplia ulteriormente lo sforzo di coordinamento che tutti i soggetti impegnati concretamente nell’affermazione di una cultura dell’economia circolare praticano da tempo. Con questo patto mettiamo a fattor comune non solo avanzati sistemi di raccolta e riciclo degli imballaggi in plastica ma anche una visione generale di lungo periodo che supporti le imprese nella ricerca di una progettualità di base improntata a standard di sostenibilità ambientale sempre più elevati e estesi a tutta la filiera produttiva”.
Di Salvatore Galeone
