MILANO - Quando si acquista un prodotto, i consumatori hanno esigenze sempre più elevate legate alla sostenibilità. È quanto emerge da un’indagine di Stocard, l’app che consente di memorizzare carte fedeltà e green pass nel proprio smartphone, svolta su circa 7mila utilizzatori dell’app.
Consumatori più attenti e responsabili
Dall’indagine emerge che l’86% dei consumatori vuole essere in grado di verificare la provenienza e la sicurezza dei prodotti che acquista, mentre il 79% chiede spedizioni e consegne green, effettuate ad esempio con veicoli elettrici o ibridi. Evitare gli sprechi è tra le priorità del consumatore: l’87% chiede servizi quali il ritiro degli abiti usati oppure un promemoria, tramite app, per la scadenza dei prodotti alimentari acquistati in precedenza.
“Il consumatore di oggi avverte la responsabilità del proprio futuro e sa che i grandi cambiamenti nascono dai comportamenti quotidiani di ogni singolo individuo – afferma Valeria Santoro, country manager per l’Italia di Stocard - La consapevolezza è aumentata moltissimo negli ultimi anni e, ora più che mai, la sostenibilità rappresenta il terreno sul quale i retailer si giocano la conquista e la fiducia dei consumatori. Si tratta soprattutto di sostenibilità intesa in chiave ambientale, ma tra i consumatori sta maturando, soprattutto in quest’ultimo periodo, la consapevolezza dell’importanza per le aziende e le insegne di agire con attenzione alla sostenibilità economica e sociale”.
Il ruolo della tecnologia
La tecnologia gioca un ruolo importante nel raggiungimento di questi obiettivi. Dalla ricerca, infatti, emerge che i consumatori sono convinti che l’innovazione tecnologica debba servire per produrre sostenibilità e per creare efficienza nel sistema retail. L’85% ritiene infatti di non disporre di tutte le informazioni utili a definire la sostenibilità di un prodotto. Un’esigenza sempre più indispensabile per i cittadini che vogliono seguire uno stile di vita sostenibile.
Evitare gli sprechi
“La mole di informazioni contenuta nelle carte fedeltà di ogni consumatore permette infatti di riorganizzare l’intera catena di distribuzione – aggiunge Valeria Santoro - Avere una mappatura precisa degli acquisti, conoscere le esigenze e i canali di acquisto preferiti dai consumatori consente di stimare in anticipo quali prodotti saranno più venduti e quali meno. Attraverso l’utilizzo di algoritmi e analisi dei dati, sarà possibile per i retailer ordinare solo il necessario, evitando sprechi e riducendo spese legate alla logistica, allo stoccaggio, ottimizzando tutto il processo lungo la catena distributiva”.
Di Salvatore Galeone