MILANO – Buone notizie per gli amanti degli sci. In un anno in cui le nevicate ad alta quota tardano ad arrivare e le temperature sono più miti del solito, dal Trentino arriva un’invenzione Made in Italy che permette di trasformare l’acqua in fiocchi di neve. Una innovazione che permette al comparto turistico montano e non solo di trarre numerosi vantaggi.
L’invenzione
Dopo 5 anni di sperimentazioni, l’ingegner bergamasco Francesco Besana ha trovato una formula matematica che trasforma l’acqua in neve anche con temperature esterne comprese tra lo 0 e i 5 gradi. Per farlo è stato ideato un dispositivo che funziona sfruttando il principio del cosiddetto «punto triplo dell’acqua», ovvero uno stadio, ottenibile solo in determinate condizioni di temperatura e pressione, dove l’acqua è presente contemporaneamente in forma solida, liquida e gassosa. In tali condizioni l’acqua si cristallizza diventando neve e pronta per essere sparata dai cannoni.
Modello polivalente
Per ora il congegno è solo un prototipo, si alimenta ad energia solare e produce neve senza l’utilizzo di additivi chimici. Secondo gli esperti l’innovazione può avere importanti ripercussioni non solo per il turismo di montagna ma anche per numerosi altri settori dove la disponibilità di neve perenne è di enorme importanza. Infatti, tra le prime aziende a contattare gli inventori, c’è stata un’azienda produttrice di pneumatici invernali, a cui la neve fuori stagione è utilissima per testare le gomme prima di metterle in commercio. Ma il modello può essere anche utile per il mercato ittico (conservazione del pescato) e per la fisioterapia (il freddo della neve è un ottimo rimedio contro l’acido lattico).
di redazione