MILANO- Il fotografo canadese Benjamin Von Wong ha stimato che nel corso di un anno un essere umano utilizza circa 167 bottiglie di plastica e che, in 60 anni, può arrivare a maneggiarne una media di 10.000 pezzi.
Per questo motivo ha organizzato l’iniziativa Mermaids Hate Plastic, ovvero opere d’arte realizzate con materiali di scarto che puntano a sensibilizzare le persone al corretto riutilizzo della plastica.
Poca considerazione sul valore della plastica
Viene stimato che negli Stati Uniti solo un terzo del quantitativo complessivo delle bottiglie di plastica prodotte viene correttamente avviato al riciclo.
La percezione diffusa (e sbagliata) è che una volta terminato il loro compito diventano oggetti privi di valore. L’artista è partito da questo dato per realizzare un progetto che, nei più ampi auspici, punta a generare un cambio di mentalità nelle persone e instillare in loro una visione diversa della plastica, come oggetto che da rifiuto può diventare una risorsa.
Il progetto
Il desiderio di Benjamin Von Wong è proprio questo, realizzare qualcosa di concreto per far riflettere.
Da qui nasce Mermaids Hate Plastic, progetto che consiste nel creare opere d’arte con ogni tipo di materiale di scarto e a renderle uniche grazie alla forza della fotografia.
L’iniziativa ha avuto fin da subito un buon riscontro sui social, raccogliendo il sostegno di molti. Hanno aderito anche una serie di artisti che si sono uniti nel collettivo internazionale Project Vortex, nato al fine di allestire opere d’arte uniche.
La famosa sirenetta di Copenhagen è lo scatto simbolo della campagna con cui Von Wong ha voluto diffondere la campagna.
di Alessandro Michielli
16 novembre 2017
credits: Benjamin Von Wong