MILANO – “Acqua azzurra/acqua chiara/con le mani posso finalmente bere/Nei tuoi occhi/innocenti/ posso ancora ritrovare/ il profumo di un amore puro/puro come il tuo amor”.
I versi di questo ritornello sono impressi indelebilmente nella memoria degli italiani, non solo dei meno giovani.
Quando uscì, nell’estate del 1969, Acqua azzurra, acqua chiara di Lucio Battisti conquistò il pubblico e fu un vero tormentone estivo, vincendo anche il Festivalbar.
Nel brano di Mogol-Battisti la purezza dell’acqua limpida è simbolo di rinascita e allude alla ricerca nostalgica di un amore vissuto con cuore limpido.
Nella sua Acqua (1985) Loredana Berté celebra la potenza cosmica dell’acqua:
L'acqua
Mi tocca!
Acqua nascerà
Acqua crescerà
Acqua vieni giù dai monti
Acqua laverà
E disseterà
Acqua cheta rompi i ponti
Acqua pioverà
Acqua asciugherà
Acqua bagna questa terra
Acqua splenderà
Limpida sarà
Acqua porta via la guerrà
Acqua
Acqua forte
Acqua scura
Acqua che scenderà
Non fa paura
Acqua trasparente
Acqua e niente
Acqua ritornerà
Acqua corrente
Nel 1990 Claudio Baglioni canta Acqua dalla luna, una poesia in musica sulla forza dei desideri e dei propri sogni, che si chiude con questa speranza:
Se sapessi un di
innamorarmi di quelli che
non ama nessuno
se potessi portarli lì
dove il vento dorme
Nel 1995 il grande cantautore romano scrive anche Acqua nell’acqua, un’altra canzone particolarmente poetica in cui si allude alla relazione amorosa mediante la metafora dell’acqua. Nel brano si ascolta:
Acqua nell'acqua di parole
come un salto nelle gole
verso isole di sole
un volo libero di bere
nelle azzurrità leggere
anche per perdersi e cadere
ricadere giù
Sul desiderio di un amore pronto ad affrontare ogni tempesta indugia anche la canzone di Craig David You don’t miss your water del 2002, dove è possibile leggere:
You don't miss your water 'til the well runs dry
But I believe so strongly in you & I
Can't somebody answer me the question why
You don't miss your water 'til the well runs dry
In Acqua di Raf del 2006 l’acqua diventa metafora di tutto il vivere umano. In essa il cantautore pugliese scrive:
Acqua siamo noi che si può bere
acqua siamo nella quale si può affogare
tuffandosi nell'acqua che ti apre un varco
poi ritorna ad abbracciarti
ad assecondarti nel nuotare
noi siamo così imprevedibili come acqua noi come onde
Niccolò Fabi, nella sua Acqua del 2009 canta:
Acqua bevo acqua e la mando giù
acqua bevo acqua e la mando giù
mentre mangio come sempre a pagamento
bevo la mia acqua e la mando giù
mi pulisce quando mi sento sporco dentro
lava anche i miei dubbi e li porta via
ho sete e questa compagnia non mi disseta più
L’acqua è dunque segno non solo di una sete fisiologica, ma anche desiderio di purificazione interiore e di relazioni autentiche.
La top 3 della playlist dell’acqua, tra i grandi successi di ieri e di oggi
Nella nostra playlist estiva non può mancare naturalmente l’intramontabile “Sapore di sale, sapore di mare” di Gino Paoli, in cui la donna amata quando entra ed esce dall’acqua del mare è accolta dallo stupore del suo amato che rimane sulla riva a guardarla, nell’attesa che si distenda al sole accanto a lui.
In un brano cult duettato da Mina e Celentano, “Acqua e sale”, il bere acqua e sale, cui fa riferimento a più riprese il ritornello, è il segno di un invito vicendevole dell’amante all’amata a condividere gioie e dolori della propria relazione amorosa.
Sulla scia di un’estate irriverente si muove “Italiana” di Fedez e J-AX, il brano in cui l’estate è soltanto un pretesto per raccontare le contraddizioni dell’Italia contemporanea.
Italiana
L'estate che cerchi non è lontana
La gente per nulla, lo sai, si innamora
Se vieni dal mare ti stiamo aspettando
Con l'acqua alla gola
di Fabio Piemonte
1 agosto 2018
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