MILANO – Arrivano dal Massachusetts le ultime novità nel campo dell’abbigliamento legato al riciclo. Infatti la Polartec, azienda molto attiva sul fronte dello sviluppo di innovazioni tessili, ha dichiarato di aver riciclato la sua miliardesima bottiglia PET (polietilene tereftalato). Nel 2014, oltre il 60% della produzione nazionale di Polartec ha utilizzato filamenti riciclati per la produzione dell’abbigliamento. Questi tessuti vengono utilizzati in tutte le piattaforme dell’azienda che afferma di aver prodotto circa 27 milioni di giacche, un numero sufficiente per coprire tutte le persone presenti nello Stato del Texas.
Il riciclo legato all’abbigliamento
L’inserimento del materiale riciclato all’interno dei cicli di produzione delle aziende di abbigliamento ha avuto una spinta importante negli ultimi anni: “Sapevamo che tessuti riciclati non avrebbero diminuito le prestazioni dell’azienda, se i grandi brand avessero utilizzato su larga scala questi tessuti - afferma il CEO Polartec Gary Smith – E’ stata un'altra sfida apparentemente impossibile, che abbiamo vinto. I nostri tessuti riciclati hanno ricevuto anche dei premi, insieme ai nostri tessuti vergini”. Un buon inizio, ma il progetto della Polartec è quello di incentivare ancora di più il processo di riciclo e diffondere quantità sempre maggiori di tessuti derivanti da bottiglie di plastica PET: “Un miliardo di bottiglie è un buon inizio, ma ci sono ancora numerose possibilità di innovare e ci auguriamo di poter aiutare i nostri marchi a creare capi di abbigliamento eco-sostenibile per molti anni a venire”.
Un impegno a servizio dell’ambiente
L’azienda ha sviluppato il Repreve 100, un filamento costituito al 100% da bottiglie di plastica e afferma che in termini di qualità non ha nulla da invidiare ai tessuti di poliestere vergine. Il Repreve 100 è disponibile in una grande varietà di colori e stili, per soddisfare le esigenze di qualsiasi marca, che cerca di incorporare un elemento ecologico nel proprio abbigliamento. Polartec ha dichiarato che il suo impegno al servizio dell'ambiente non si ferma ai tessuti. La società ha fatto grandi cambiamenti infrastrutturali all'interno dei suoi stabilimenti di produzione, per limitare l'impatto ambientale. Dal consumo dell’elettricità ridotto al 24% fino al riciclo della carta, l’azienda americana ha voluto indicare la strada da seguire, per preservare il territorio attraverso politiche aziendali ecosostenibili.
di Redazione