MILANO – Secondo quanto rilevato da Climate Reality Project entro il 2050 circa i due terzi della popolazione mondiale vivrà in aree urbane e, per garantire la vivibilità del territorio, occorre fin da ora pensare a progetti di sostenibilità ambientale.
Ecco quelli realizzati finora in cinque tra le migliori città sostenibili a livello mondiali che si pongono quali leader in soluzioni strategiche in materia di energie pulite.
Copenaghen, Danimarca
Considerata tra le città più verdi del pianeta, sulla base del suo piano climatico CPH 2025, Copenaghen persegue dal 2009 l’obiettivo di diventare la prima capitale al mondo a emissioni zero di carbonio.
Finora lo sta facendo utilizzando un sistema di teleriscaldamento energeticamente efficiente che si collega a quasi tutte le abitazioni e attraverso innovativi sistemi di raffreddamento che consentono di risparmiare circa il 70% dell’energia rispetto ai tradizionali condizionatori.
Sul piano della mobilità sostenibile, in particolare la realizzazione di superstrade ciclabili, insieme alle altre numerose piste per ciclisti, ha sospinto il 45% dei suoi residenti a spostarsi quotidianamente in bicicletta.
San Francisco, California
San Francisco e la sua Baia costituiscono un polo tecnologico che è sede di alcune delle aziende più innovative al mondo. Le innovazioni tecnologiche hanno, in particolar modo nell’edilizia e nella mobilità sostenibile, il loro principale campo di applicazione.
Nella metropoli californiana circolano tanti autobus ibridi elettrici e più del 50% degli autobus MUNI e dei binari leggeri sono a emissioni zero.
La Bay Area ha anche ridotto drasticamente il consumo di acqua negli ultimi anni, giungendo quasi a dimezzarne la media nazionale da 80-100 galloni al giorno a circa 49.
In ambito alimentare, mutando le modalità di conservazione dei cibi e le tecniche di riciclaggio e compostaggio, San Francisco si pone anche l’obiettivo ‘rifiuti zero’ entro il 2020.
Vancouver, Canada
Sin dal 1990 Vancouver è stata una delle prime città nordamericane ad affrontare il problema dei cambiamenti climatici, pubblicando un rapporto sul tema intitolato “The Clouds of Change”.
Nel 2012 ha stabilito con un preciso piano d’azione gli obiettivi per diventare entro il 2020 la città più verde, tra i quali l’incremento di ‘posti di lavoro verdi’, la riduzione delle emissioni di gas serra e la diffusione di ‘edifici verdi’ in tutta la città.
Vancouver si impegna così a ottenere il 100% della sua energia da fonti rinnovabili entro il 2050.
Attualmente la metropoli canadese detiene già l’indice più basso di emissioni di gas serra pro capite rispetto alle altre città nordamericane.
Per quanto riguarda i consumi energetici dei propri quartieri e l’obiettivo ‘rifiuti zero’, imprese e residenti sono disposti a lavorare insieme perché la loro città diventi una delle più ecologiche del pianeta.
Stoccolma, Svezia
Premiata come “Capitale verde europea” nel 2010, Stoccolma punta a liberarsi dai combustibili fossili entro il 2050.
Per raggiungere tale obiettivo il Paese è passato dal petrolio al teleriscaldamento, utilizzando il calore proveniente da fonti centralizzate per riscaldare e raffreddare in modo più efficiente i propri edifici. Attualmente tale sistema consente di fornire negli appartamenti l’80% del riscaldamento e dell’acqua calda.
In Svezia si è diffusa una mentalità green al punto che 8 residenti su 10 ritengono che una città dovrebbe incoraggiare i propri cittadini a vivere sempre in modo più rispettoso dell’ambiente.
Singapore
Con una popolazione di oltre cinque milioni di persone, Singapore è spesso riconosciuta come una delle città-stato verdi più lungimiranti in Asia.
Tra gli obiettivi di sostenibilità ambientale che si propone di conseguire entro il 2030 c’è quello di una città con un’efficienza energetica del 35%; quello di una certificazione green per l’80% dei propri edifici e quello di avere l’80% delle famiglie residenti a soli 10 minuti di distanza a piedi da una stazione ferroviaria.
Limitando la proprietà di auto ai suoi residenti e grazie a una rete efficiente di mezzi pubblici, Singapore ha così ridotto l’affollamento su strade e autostrade, e dunque l’inquinamento, esortando nello stesso tempo i suoi residenti a spostarsi in città preferibilmente anche in bicicletta o a piedi.
di Fabio Piemonte
9 agosto 2018
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