MILANO – Riparte a distanza di sei anni la rottura ciclica del ghiacciaio argentino Perito Moreno, la terza riserva d'acqua dolce del pianeta dopo le calotte polari.
La formazione di ghiaccio, che si estende per 250 km² e per 30 chilometri in lunghezza, è uno dei 48 ghiacciai alimentati dal Campo de Hielo Sur, facente parte del sistema andino, condiviso con il Cile.
Uno spettacolo straordinario
Si tratta di uno spettacolo straordinario e raro. Anno dopo anno il ghiacciaio accumula una quantità tale di ghiaccio da unirsi alla terraferma della Penisola di Magellano creando, in questo modo, una “diga” di ghiaccio che blocca il passaggio del fiume Brazo Rico.
Dall’altra parte del ghiacciaio si forma così un lago che raggiunge elevati e preoccupanti livelli di altezza.
Le acque del lago spingono verso il ghiacciaio ed un po’ alla volta si fanno strada creando una galleria che finisce poi per distruggersi.
Nuova rottura ciclica
L’ultima volta che si era potuto osservare questo evento, in occasione del quale accorrono migliaia di persone da tutto il mondo, era stata nel 2012.
Il Perito Moreno è un ghiacciaio in continuo movimento per via della presenza, alla sua base, di una sorta di cuscino d’acqua che scorre sopra lab roccia.
Proprio a causa di questo movimento si registra un avanzamento del ghiaccio di circa 2 metri al giorno che lo spinge poi ad unirsi con la sponda della Penisola di Magellano finendo per creare la ormai famosa “diga”.
di Michael Vedovato
15 gennaio 2018
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