Mar Caspio e Mar Morto, i due mari che in realtà sono laghi

Tutto sul Mar Morto e Mar Caspio, i due mari che in realtà sono laghi

I due specchi d’acqua, nonostante siano chiamati “Mar”, sono dei bacini chiusi e quindi vengono catalogati come laghi

MILANO – Vengono chiamati “Mari” ma in realtà sono dei laghi salati. Parliamo del Mar Morto ed il Mar Caspio, due specchi d’acqua compresi nell’area tra il Medio Oriente e l’Asia Centrale che presentano caratteristiche da record: il primo rappresenta la massima depressione delle terre emerse, mentre il secondo è classificato come il lago più vasto del mondo

Il Mar Morto ed il Mar Caspio, nonostante siano definiti mari, sono considerati dei laghi. Si trovano, infatti, al centro di bacini endoreici, ovvero senza uno sbocco sul mare o sull’oceano. 

Il loro alto grado di salinità, inoltre, è dovuto al continuo apporto di sali minerali disciolti nell’acqua dei fiumi e nelle piogge. Per via del loro volume d’acqua ridotto, però, possono essere molto più salati rispetto le immense distese d’acqua degli oceani.

Andiamo ad analizzare più nel dettaglio le caratteristiche di questi due laghi.

Il Mar Morto

Il Mar Morto è un lago salato. Si trova in una zona compresa tra Israele, la Giordania e la Cisgiordania (nel deserto della Giudea), parte della regione storico-geografica della Palestina. Occupa la depressione più profonda delle terre emerse e, fra i suoi affluenti, c’è il Giordano, le cui acque non riescono a compensare la forte evaporazione. Il lago, quindi, continua a ritrarsi e la sua superficie si abbassa sempre di più. Attualmente si trova a più di 400 metri sotto il livello del mare.

Proprio a causa dell’incessante evaporazione, la salinità del Mar Nero è molto elevata, in media il 275%, dato che è quasi 10 volte superiore rispetto a quella dei mari. Negli strati superficiali la concentrazione salina è inferiore, ma aumenta mano a mano che ci si sposta verso il fondo. Nel lago, proprio per questo motivo, non c’è possibilità di vita per animali e vegetali. L’elevata densità però, permette il galleggiamento: una persona che non sa nuotare, per esempio, può immergersi senza correre alcun tipo di rischio.

Il Mar Caspio

Il Mar Caspio, situato al confine tra l’Europa e l’Asia e definito come “mare chiuso”, è “lo specchio d’acqua interno più grande della Terra”. Presenta una superficie di circa 370mila chilometri quadrati, più della Germania ed oltre quattro volte la superficie del Lago Superiore, che si trova tra Stati Uniti e Canada. Questo lago si trova 28 metri sotto il livello del mare e raccoglie le acque di diversi fiumi, fra cui il Volga, l’Ural, il Kura ed il Terek ma, data l’aridità del clima, è anch’esso in regresso. La sua salinità, invece, varia di volta in volta. Alla foce del Volga, per esempio, è molto bassa, dato che si immette una grande quantità di acqua dolce. Nella zona meridionale, invece, la salinità raggiunge il valore di quella media del mare.

Curiosa infine, la storia della sua origine. Il Mar Caspio era parte integrante del mare Paratethis, adiacente all’Oceano Tethis, il quale si è ridotto fino a diventare il Mar Mediterraneo. 5 milioni di anni fa un sollevamento tettonico isolò il mare Paratethis. L’evaporazione ridusse la massa d’acqua lasciando soltanto alcuni bacini minori, fra cui, appunto, il Mar Caspio. Gli altri sono i mari Aral, Nero, Balaton e Neusiedl.

di Salvatore Galeone

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