MILANO – Le emissioni di gas serra sono tra i principali responsabili dei cambiamenti climatici. L'anidride carbonica è uno dei gas serra più importanti: oltre ad essere presente in maniera naturale nell’atmosfera, essa viene prodotta attraverso l’attività umana. Scopriamo come è possibile ridurre le emissioni di CO2.
Cos'è l'anidride carbonica e cosa si intende per emissioni di CO2
Lʼanidride carbonica (formula chimica CO2) è un ossido acido la cui molecola è formata da un atomo di carbonio legato a due atomi di ossigeno. Importante nei processi vitali di piante e animali, tale sostanza è coinvolta nella fotosintesi e viene prodotta durante la respirazione, oltre a essere prodotta nella maggior parte delle combustioni.
Per produrre energia, le industrie ricorrono alla combustione dei combustibili fossili come carbone e petrolio. Ciò può provocare emissioni di CO2 nell’atmosfera che, in caso di produzione in eccesso, può comportare dei danni ambientali in quanto mette in pericolo l'esistenza dell'ozono, uno strato gassoso presente nell'atmosfera che protegge la terra dall'azione nociva dei raggi ultravioletti UV-C provenienti dal sole.
7 Consigli e soluzioni innovative per ridurre le nostre emissioni di CO2 ogni giorno
Non solo le grandi industrie: tutti noi produciamo anidride carbonica, sia attraverso la nostra respirazione, comunque in una quantità ininfluente e non dannosa per l'ambiente, sia attraverso i nostri consumi quotidiani. Ecco alcuni semplici consigli e soluzioni per ridurre le nostre emissioni quotidiane di CO2:
- Muoversi senza auto: lasciare l’auto in garage e scegliere per i propri spostamenti quotidiani i mezzi di trasporto pubblici, o ancor meglio la bicicletta, può contribuire a ridurre la presenza di anidride carbonica nell’atmosfera. Percorrere 10 km con un'auto a benzina (13 km con 1 litro) equivale ad emettere 2 kg di anidride carbonica*.
- Ridurre l’uso dell’energia elettrica: in Italia gran parte dell’energia elettrica viene prodotta dalle centrali alimentate dai grandi combustibili fossili, in primis il carbone. Questa tipologia di combustibili genera un’alta impronta di anidride carbonica. Risulta quindi essenziale usare l’elettricità con intelligenza, adottando alcune abitudini che con il tempo possono fare la differenza, come spegnere gli apparecchi elettronici in stand-by e sfruttare al massimo la luce naturale e gratuita.
- Sostituire le vecchie lampadine con quelle a LED: le lampade alogene e i faretti installati in cucina o in bagno possono consumare più del necessario. Le nuove lampadine a LED, oltre ad avere una durata maggiore, sono decisamente più efficienti e riducono notevolmente i consumi di energia elettrica. Tenere una lampadina accesa per 4 ore produce 0,2 kg di CO2*.
- Ridurre, Riusare e Riciclare: la produzione di qualsiasi oggetto determina una inevitabile emissione di anidride carbonica. Gettare merci ancora utilizzabili oppure non fare correttamente la raccolta differenziata può accrescere la mole di rifiuti che arrivano nelle discariche, portando a consumare ulteriore combustibile per l’incenerimento. Adottare la filosofia delle tre “R” Riduci, Riusa, Ricicla consente di diminuire gli sprechi energetici.
- Ridurre l’utilizzo di elettrodomestici e acqua corrente: sono ancora in molti coloro che non chiudono il rubinetto mentre ci si lava i denti, trascorrono sotto la doccia più tempo del necessario, non optano per il lavaggio di un carico completo della lavatrice, sprecando con 2 mezzi carichi più acqua ed energia del necessario. Far scorrere acqua corrente più del necessario, soprattutto se calda, implica l’attivazione di caldaie e boiler che producono CO2. Oltre a risparmiare energia ed acqua, questi piccoli accorgimenti implicano anche bollette più basse. Fare una doccia così come fare un lavaggio in lavastoviglie significa espellere nell'aria 1 kg di CO2*.
- Regolare il riscaldamento domestico: molte abitazioni, in particolare le vecchie costruzioni, spesso incontrano problematiche legate all’isolamento termico. Gli infissi usurati possono obbligare ad un utilizzo più intenso del riscaldamento, buona parte del quale viene però disperso inutilmente. Un isolamento migliore e l’adozione di un impianto di riscaldamento all’avanguardia possono assicurare un notevole risparmio economico ed energetico. Riscaldare un appartamento di 60 m2 può contribuire ad emissioni pari a 20 kg al giorno*.
- Investire nelle energie rinnovabili: sul mercato esistono diversi modelli di pannelli fotovoltaici per l’energia domestica. Anche se la spesa iniziale può sembrare troppo alta, l’adozione di impianti e tecnologie di ultima generazione che sfruttano fonti di energia pulita come l’idrogeno, oltre a ridurre l'emissione di anidride carbonica, consentono di risparmiare nel lungo periodo.
Riduzione di CO2: l’impegno del Gruppo Sanpellegrino
Per le aziende, adottare comportamenti responsabili per ridurre le emissioni di CO2 durante i processi di produzione e di distribuzione è fondamentale al fine di raggiungere la carbon neutrality e lasciare in eredità alle prossime generazioni un pianeta sostenibile.
In tal senso, il Gruppo Sanpellegrino da sempre si impegna durante tutti i processi di produzione e imbottigliamento dei prodotti per ridurre al massimo l’impatto ambientale delle prorpie attività, a partire proprio dal consumo di acqua. Una gestione responsabile e sostenibile di questa risorsa parte proprio dai progetti per la riduzione, il riutilizzo e il riciclo dell'acqua impiegata in tutte le attività produttive, che hanno permesso al Gruppo di risparmiare negli ultimi 5 anni 295 milioni di litri. È così che nel 2022 si è arrivati a consumare 0,07 litri di acqua di processo per ogni litro di acqua minerale imbottigliato, in diminuzione rispetto agli 0,08 litri di acqua utilizzati nel 2021.
Per quanto riguarda invece l’approvvigionamento energetico, fin dal 2011 tutti i siti produttivi utilizzano il 100% di energia elettrica acquistata da fonti rinnovabili, oltre a portare avanti, attraverso progetti e azioni concrete, la propria mission di efficientamento energetico.
Sanpellegrino si impegna inoltre nello sviluppo di una logistica ottimizzata, integrata e innovativa, che utilizzi tutti gli strumenti a disposizione per la riduzione dell’impronta ecologica.
Oggi, grazie ai progetti sviluppati negli anni, più del 60% dei prodotti del Gruppo, in Italia, viene trasportato su mezzi a basso impatto ambientale: il 21% viaggia in treno, il 17% via mare, mentre il 39% dei prodotti trasportati su strada viaggia su mezzi alimentati a GNL e Bio-GNL. Un altro importante traguardo per la logistica sostenibile è stata l’inaugurazione ad aprile 2023 del primo camion 100% elettrico a zero emissioni dedicato a Levissima.
Scopri di più leggendo il Bilancio di Sostenibilità 2023 del Gruppo Sanpellegrino.
Bibliografia:
*Emissioni Inquinanti: prof. ing. Guido Camponeschi; 2017