L’impatto del packaging dipende anche dal modo in cui viene prodotto
MILANO – In linea con i dettami normativi, il Consorzio Nazionale Imballaggi opera, sin dalla sua nascita, per favorire e diffondere tra le imprese una cultura di sostenibilità ambientale. L’impatto ambientale del packaging non dipende solo dal fatto che a fine vita si trasformerà in rifiuto, ma anche dal modo in cui viene concepito e prodotto. Per questo Conai ha ideato negli ultimi anni Pensare Futuro, un grande progetto per sensibilizzare le aziende e premiare le imprese che operano in una logica di prevenzione.
IL DOSSIER PREVENZIONE - Tra le attività più significative del progetto Pensare Futuro, si colloca il Dossier Prevenzione, un volume che si pone l’obiettivo di valorizzare le azioni volontarie che le aziende mettono in atto nella progettazione e nella realizzazione di imballaggi eco-sostenibili. L’ultima edizione ha raccolto 72 casi proposti da 42 aziende e oltre 130 azioni di prevenzione messe in campo con una riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera pari a oltre il 30%. il volume dedica ampio spazio alle nuovesoluzioni di packaging realizzate negli ultimi anni e presenta una significativa casistica di imballaggi eco-compatibili presenti sul mercato, facilmente identificabili tra i prodotti di uso comune.
ECO-DESIGN - Fare prevenzione, infatti, non vuol solo dire ridurre il peso degli imballaggi, ma implica intervenire con azioni in grado di ridurne l’impatto ambientale, attraverso un approccio basato sull’analisi del ciclo di vita e che introduce, quindi, il tema dell’eco-design e dellaprogettazione ecosostenibile. L’“Ecodesign” considera, di fatto, gli aspetti ambientali dell’intero ciclo di vita di un prodotto/servizio, a partire dall’estrazione delle materie prime necessarie alla sua produzione, durante la fase di utilizzo per arrivare alla destinazione finale al termine della vita utile.
I DATI - Sin dalla prima edizione, pubblicata nel 2001, il Dossier ha proposto con cadenza triennale le soluzioni virtuose di packaging realizzate e adottate dalle aziende consorziate negli oltre dieci anni di vita del CONAI. La prevenzione CONAI, raccontata attraverso i quattro Dossier, equivale a benefici e risparmi economici ed ambientali per la collettività pari a:
· 500 milioni di euro di costi socio-ambientali evitati all’intera collettività;
· La riduzione del peso degli imballaggi ha consentito di evitare l’immissione sul mercato di oltre 400 milioni di imballaggi primari;
· Il 90% degli imballaggi in cartone è prodotto oggi con materiali riciclati;
· I sistemi di chiusura in alluminio, grazie all’attenzione costante alla prevenzione, oggi fanno segnare una riduzione di peso che sfiora il 50% ;
· Nel settore dei detergenti si è ridotto del 50% il volume e il peso dei contenitori, grazie all’utilizzo di prodotti concentrati;
· Rispetto a 10 anni fa, grazie all’innovazione e alla prevenzione, il peso medio degli imballaggi in plastica è stato ridotto del 28% e quello dei contenitori per alimenti in acciaio del 30%;
· Negli ultimi anni grazie all’utilizzo di vetro riciclato, è stata evitata l’immissione di 1.800.000 tonnellate di CO2.
aggiornato il 14 marzo 2013