L'importanza della sostenibilità in cucina

L'importanza della sostenibilità in cucina

Rispettare l’ambiente a tavola senza rinunciare alle ricette che amiamo è possibile, ecco cosa tenere in considerazione

MILANO – Alternativa e amica dell’ambiente, la cucina si rivoluziona per andare incontro alle esigenze di sostenibilità. Ma è possibile conciliare antiche tradizioni culinarie che caratterizzano l’Italia con alcune pratiche eco-friendly? Cosa vuol dire “cucinare in modo sostenibile”? Alcuni accorgimenti con un pizzico di volontà sono adottabili facilmente da tutti, ecco allora qualche spunto per cucinare piatti sostenibili rispettando i gusti di tutti i commensali.

Cos’è la cucina sostenibile

Parlare di cucina sostenibile vuol dire parlare di scelte consapevoli e responsabili. La cucina sostenibile si basa su tre pilasti importanti: riduzione dei consumi, riciclo e riutilizzo.

Cucinare in modo sostenibile significa non sprecare il cibo all’interno della filiera della ristorazione, riutilizzare gli avanzi in modo creativo e salutare, creare piatti con ingredienti chilometro zero e con un basso indice di emissioni per produzione e trasporto, acquistare prodotti di qualità e stagionali, ma vuol dire anche adottare modalità di cottura a basso impatto ambientale. L’argomento è complesso e ha ricadute, oltre che ambientali, sia economiche che sulla nostra salute.

Pratiche e comportamenti per una cucina ecosostenibile

Si crede spesso che cucina sostenibile corrisponda a comprare solo prodotti biologici o vegetali, è vero, ma c’è anche dell’altro. Per parlare di filiera alimentare bisogna considerare tutto il ciclo produttivo, distributivo e di smaltimento del prodotto perché ogni alimento si porta con sé nel suo lungo percorso un carico inquinante e un consumo di energia e di acqua. Nel nostro quotidiano, occorre ricordare che per avere un impatto positivo ambientale dobbiamo innanzitutto essere consapevoli dei nostri gesti, dalla scelta del prodotto, alla cottura, dalle proporzioni delle ricette, agli scarti che produciamo.

La spesa sostenibile

Ecco il primo passo che ognuno di noi può fare quotidianamente: la spesa sostenibile. Evitare gli sprechi è la regola d’oro: non compriamo alimenti vicini alla scadenza se non abbiamo la certezza di consumarli, lo stesso vale per quelli che non siamo sicuri essere di nostro gradimento. Acquistare prodotti sfusi, come i ceppi di insalata al posto delle buste, aiuta a ridurre in parte le emissioni e lo spreco di acqua e di energia del lavare e impacchettare il contenuto. 

È utile inoltre andare a fare la spesa avendo già un’idea di quale sarà il nostro menù settimanale, questo farà sì che riempiremo il carrello con consapevolezza così che non ci saranno eccedenze. Una buona abitudine è, infine, diversificare i consumi, ciò significa che, se non vogliamo rinunciare a carni e prodotti elaborati o industriali, possiamo acquistarne ma in minori quantità privilegiando alternative vegetali e fai-da-te.

Come realizzare ricette e piatti sostenibili

Realizzare ricette sostenibili implica ripensare modalità di cottura ma anche di scelta degli alimenti. Un accorgimento prezioso può essere utilizzare anche le parti “meno nobili” dei cibi come i gambi dei carciofi o dei broccoli oppure le foglie dei ravanelli o delle carote che in alcuni piatti possono rivelarsi un tocco di sapore che può stupire. 

A tal proposito, utili e preziosi suggerimenti possono arrivare dalle videopillole della terza stagione di “Why Waste?”, la serie nata dalla collaborazione tra Gruppo Sanpellegrino e Food For Soul con Massimo Bottura che racconta come preparare pasti deliziosi dando una seconda vita agli scarti di cibo. I nuovi episodi firmati Fine Dining Lovers invitano chef famosi di tutto il mondo a comporre ricette partendo da scarti di verdure, frutta troppo matura o pane raffermo.

Parlando di cottura, invece, le ricette più sostenibili implicano modalità che richiedono poca acqua ed energia per essere preparate. Il forno a microonde e le pentole a pressione sono un valido aiuto nel risparmio di energia, oltre che di tempo e, l’uso costante del coperchio è fondamentale per non disperdere calore e quindi risparmiare energia. Infine, per impastare, tritare o mischiare non sempre è indispensabile l’utilizzo di robot, possiamo farlo alla vecchia maniera.

Comportamenti e abitudini per una cucina green

In linea generale, per evitare gli sprechi alcuni accorgimenti che possiamo mettere in atto ogni giorno sono il controllare spesso cosa abbiamo in frigo prestando attenzione alle scadenze, chiudere l’acqua del rubinetto quando non la stiamo usando e accendere la lavastoviglie solo a pieno carico.

di Salvatore Galeone

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