Dalla Germania uno studio per creare carburante “green” per gli aerei partendo dall’acqua - In a Bottle

Dalla Germania uno studio per creare carburante “green” per gli aerei partendo dall’acqua

Gli scienziati stanno lavorando su una versione ecologica di kerosene che abbia un occhio di riguardo al riscaldamento

MILANO – Dalla Germania potrebbe arrivare una svolta “green” che rappresenterebbe un grandioso passo in avanti nel mondo dell’aviazione: è al centro di numerose ricerche, infatti, lo studio di una versione di kerosene a zero emissioni di carbonio estratto da una risorsa preziosa come l’acqua. Tutto si basa su alcune reazioni chimiche che furono scoperte in Germania, nel 1925: al posto che convertire carbone ed altri combustibili fossili, però, questa nuova sostanza dovrebbe derivare dall’acqua. Il processo, che richiede una grande quantità di energia elettrica, che sarebbe poi generata da risorse rinnovabili per garantire la neutralità delle emissioni di carbonio, scinde l’acqua in ossigeno e idrogeno, che è poi combinato con il carbone.

Il progetto è condotto presso l’Università di Brema

Lo studio, supervisionato dall’Università di Brema, si pone come obiettivo quello di produrre carburanti “verdi” per alcuni settori strategici dell’Economia, come per esempio quello dell’aviazione e del riscaldamento che dipendono fortemente dalle importazioni di petrolio. Mentre il kerosene “green” rilascia carbonio quando viene bruciato, il processo in questione è neutro in quanto ricicla i gas serra dell’aria e non necessita più di combustibili fossili per essere prelevato dal suolo.

Le dichiarazioni del Chief Executive di Lufthansa

“Il carburante sintetico – dichiara Carsten Spohr, Deutsche Lufthansa Chief Executive – è l’unica versione che vedrei in questo momento nel futuro immaginabile per diventare davvero neutra in termini di anidride carbonica”. La compagnia di bandiera tedesca, poi, sta lavorando per fornire quello che prevede essere il 5% del proprio carburante entro cinque anni. Il kerosene non fossile viene prodotto nella raffineria Heide (gruppo Klesh), nei pressi del Mare del Nord, utilizzando energia rinnovabile fornita da alcuni parchi eolici presenti in zona.  Paesi come il Canada e gli Stati Uniti, infine, stanno già impiegando una tecnologia per catturare l’anidride carbonica e conservarla sottoterra ma, al momento, i risultati prodotti sono ancora troppo pochi per poter essere considerati efficaci nella lotta contro il cambiamento climatico. 

di Rossella Digiacomo

Source: Adobe Stock

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