MILANO – “Ice on Fire”, prodotto e narrato dal Premio Oscar Leonardo DiCaprio, è stato presentato allo scorso festival di Cannes e racconta il fenomeno del surriscaldamento globale. Il documentario dell’attore americano, Ambasciatore contro i cambiamenti climatici dell’ONU, offre spunti di riflessione e soluzioni contro l’inquinamento da CO2 e metano nell’atmosfera.
Il documentario affronta i problemi ambientali e delinea soluzioni
I temi affrontati all’interno dell’acclamata pellicola sono quelli legati all’inquinamento, al riscaldamento globale e al conseguente scioglimento dei ghiacciai nei paesi scandinavi. Sono infatti frequenti nel documentario scene mozzafiato di paesaggi naturali ripresi dall’alto attraverso droni professionali, che mostrano la bellezza incontaminata delle “terre selvagge” del nord. Diretto dalla regista specializzata Leila Conners (“Green World Rising”, “The 11th Hour”), “Ice on Fire” rappresenta un viaggio attraverso il pianeta, dalla Costa Rica all’Alaska fino alla Norvegia, per mostrare la drammatica situazione contemporanea e per delineare le soluzioni che si potrebbero adottare.
Leonardo DiCaprio, l’autore del documentario Ice on Fire
Leonardo DiCaprio non è nuovo a questo tipo di iniziative. Ambasciatore contro i cambiamenti climatici dell’ONU, l’attore ha un ruolo attivo per quanto riguarda la sensibilizzazione. “Lo scioglimento della neve e del ghiaccio del mondo ha ora innescato molteplici punti di svolta climatica, in particolare aumentando i livelli di metano – afferma l’attore - gli scienziati hanno scoperto delle soluzioni, dandoci la possibilità di invertire il cambiamento climatico, ma il tempo stringe.” Il documentario è disponibile da Giugno sui canali e sulle piattaforme HBO.
di Michael Dones
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