MILANO – Ripensare al futuro della plastica è una logica sempre più da adottare nella filiera industriale, con l’idea di gestire e valorizzare economicamente un nuovo mercato: quello dell’ eco-design, volto a ridurre l’impatto ambientale.
Ellen MacArthur Foundation (la più grande fondazione privata negli Stati Uniti D’America) ha redatto un piano d’azione per l’economia circolare, con l’intento di recuperare il 70% degli imballaggi di plastica e di trovare una soluzione sostenibile per lo smaltimento del restante 30% che, per diversi motivi, non può essere riutilizzato, consapevole del fatto che solo il 14% del packaging viene raccolto e riciclato.
Il piano d’azione della Ellen MacArthur Foundation
Il piano d’intervento “The New Plastic Economy” (NPE), ha tracciato le linee guida per la lavorazione della plastica concentrandosi sulla riprogettazione, il riuso e il riciclo del packaging.
Dalla riprogettazione degli imballaggi, a quella dei modelli distributivi, ci sono stati ottimi risultati, soprattutto per quella fetta di materiale plastico altrimenti non riciclabile.
Lo studio della Ellen MacArthur Foundation ha evidenziato l’importanza dell’eco-design, stimando che è possibile arrivare a un valore pari a 3 miliardi di dollari l’anno per ogni tonnellata di plastica raccolta, per la quale il design degli imballaggi ha un diretto impatto sui costi di raccolta, selezione e riciclo.
L’Economia circolare abbatte i costi
L’economia circolare, introdotta nella filiera industriale, consentirebbe un abbattimento dei costi di produzione, differentemente dal 10% delle plastiche poco usate per gli imballaggi, come il PVC e l’EPS, che non possono avviare un riciclo sostenibile nell’ottica delle economie di scala.
L’industria affiliata all’eco-design sta sperimentando diverse opzioni di recupero dei materiali, infatti ha portato le aziende verso un modello produttivo che inizia già in fase di scelta delle materie prime, che prosegue con la necessità di riciclare i prodotti prima ancora di essere considerati rifiuti.
Inoltre, per adeguarsi alle normative europee l’industria italiana del packaging sta investendo nello sviluppo di strategie sostenibili: dagli imballaggi funzionali a quelli multifunzionali, dalle confezioni intelligenti a quelle idrosolubili o commestibili.
di Valentina Izzo
26 luglio
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