Per limitare il trasporto Nestlé Waters incoraggia la consegna diretta senza stoccaggio intermedio
MILANO – Il 95% della produzione è venduta nel paese di origine; 480 km è la distanza media percorsa dallo stabilimento ai clienti in Europa; il 79% dei prodotti sono spediti direttamente ai clienti. Questi alcuni numeri chiave di Nestlé Waters nel rapporto tra produzione e distribuzione del prodotto, nel quale un importanza particolare riveste il trasporto. Ecco i 5 segreti con cui Nestlé Waters ottimizza l’impatto della cosiddetta “Transport Footprint”.
DISTANZE ACCORCIATE – Il modello Pure Life sta introducendo opportunità per ridurre la distanza per i consumatori. Questo brand è un modello multi-source globale che fornisce acqua sicura e conveniente adattata alle preferenze locali. In Italia un simile approccio appartiene a Nestlé Vera, con le sue fonti in Veneto e in Sicilia.
TRAPORTI ALTERNATIVI– In molti casi vengono esplorati diversi modi di trasporto per raggiungere il consumatore. Tutto resta dipendente dallo stato delle reti di trasporto alternative esistenti in una data regione: stazioni ferroviarie, canali fluviali e porti.
NUOVE TECNOLOGIE– Queste possono migliorare le prestazioni ambientali di una determinata modalità di trasporto. In Nord America e Polonia, infatti, Nestlé Waters ha avviato progetti pilota per sostituire la flotta di camion con autocarri “ibridi”, cioè dotati anche di motore elettrico. Sviluppo che nei prossimi anni dovrebbe accelerare in maniera significativa.
OTTIMIZZAZIONE PAY LOAD– In alcune zone della fase di distribuzione i regolamenti locali definiscono il peso massimo ammissibile per un prodotto che può essere caricato su un camion. In base a tali limitazione, Nestlé Waters ha lavorato attivamente per ottimizzare il rapporto tra il carico e l'indennità autorizzata per ridurre l'impatto ambientale dei trasporti per litro.
PARTNERSHIP CON I FORNITORI– Particolarmente vantaggiose sono le partnership che comprendono criteri ambientali nel processo di selezione dei vettori. I più recenti veicoli Euro 5 ed Euro 6 hanno contribuito a ridurre significativamente sia il consumo di carburante che le emissioni di gas rispetto alle generazioni più anziane.
aggiornato il 12 agosto 2014