MILANO – Le variazioni nell’andamento delle piogge causate dai cambiamenti climatici potrebbero ridurre l’abilità del terreno di assorbire l’acqua in molte parti del mondo. È questa la scoperta riportata da livemint.com, che riprende uno studio condotto dalla Rutgers University e pubblicato su Science Advances. Ciò può avere gravi conseguenze sul rifornimento della falda acquifera, sul rendimento delle coltivazioni, sulla fuoriuscita di acqua piovana così come su biodiversità ed ecosistema.
Una ricerca di 25 anni in Kansas
L’indagine, durata circa 25 anni, ha preso come oggetto di ricerca il terreno di una prateria in Kansas. Gli scienziati hanno scoperto che l’incremento del 35% delle piogge ha portato ad una riduzione del 21-33% delle infiltrazioni di acqua nel suolo. “Dal momento che l’andamento delle piogge e altre condizioni ambientali stanno variando a livello globale come conseguenza del cambiamento climatico, i risultati indicano che il modo in cui l’acqua interagisce con il terreno potrebbe mutare considerevolmente in molte parti del mondo, e anche piuttosto rapidamente” dice il coautore della ricerca Daniel Gimenez, scienziato alla Rutgers University.
Prossimi passi per il futuro per prevedere il cambiamento climatico
Le scoperte sono supportate da precedenti studi che mostrano come, con l’aumento delle piogge, le infiltrazioni d’acqua nel sottosuolo possono variare nell’arco di uno o due decenni. Secondo i ricercatori il cambiamento climatico porterà ad un aumento delle piogge in molte zone del mondo: Il prossimo passo da fare sarà capire il meccanismo che sta alla base di queste variazioni ed estendere le scoperte anche ad altre zone del mondo tenendo in considerazione anche la reazione degli ecosistemi al cambiamento climatico.
di Salvatore Galeone
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