Susan Jebb, responsabile delle tematiche sull’obesità del governo inglese, ha lanciato il monito alle famiglie inglesi
MILANO – Le famiglie dovrebbero introdurre regole più severe per incoraggiare i figli a bere più acqua al mattino al fine di ridurre l’assunzione di zuccheri, causa principale dell’obesità nei più piccoli. Le parole sono di Susan Jebb, responsabile del governo inglese per i rapporti con l’industria del food and beverage.
IDRATAZIONE E OBESITA’ – Susan Jebb, peraltro docente dell’Università di Oxford, ha spiegato come gli zuccheri stanno diventando sempre più incidenti nell’obesità dei più piccoli. E ciò deriva anche dal fatto che sempre più l’acqua e una corretta idratazione non sono più considerati come fonte primaria per il benessere della persona e nella fattispecie della crescita di bambini e adolescenti. Il prof. Tom Sanders, capo della divisione di Scienze Nutrizionali e per il Diabete al King College di Londra, ha riferito che le famiglie devono tornare ad avere sulla tavola sempre dell’acqua per invogliare i ragazzi a orientarsi sulla scelta di questo alimento.
GLI OBIETTIVI – Susan Jebb consiglia quanti sono in sovrappeso di agire per obiettivi nell’ottica di dimagrire: perdere il 5% del peso una volta ogni 5 anni ed evitare di riprenderlo. E per fare ciò è necessario “ripensare il nostro modo di mangiare”.
IN ITALIA – Uno studio promosso dal Gruppo Sanpellegrino e realizzato dal Prof. Gerard Friedlander della Paris Descartes University Medical School in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera Integrata di Verona dimostra che i liquidi ingeriti dai ragazzini prima di andare a scuola non sono sufficienti a mantenere il giusto livello di idratazione per tutta la mattina.
aggiornato il 25 luglio 2014